Affidamento familiare dei minori
Cos’è?
È un intervento volto ad assicurare risposte al bisogno affettivo, il mantenimento, l’educazione e l’istruzione dei minori temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo. Il fine dell’intervento è sostenere il minore prevedendone il collocamento presso una famiglia affidataria, fino a quando sia venuta meno la situazione di difficoltà del nucleo familiare d’origine.
Allo stesso tempo, l’intervento offre un sostegno alla famiglia d’origine, aiutandola a riacquistare le competenze e le capacità affettive ed educative per il reinserimento del figlio.
L’affidamento non può durare oltre 24 mesi e può essere prorogato soltanto dal Tribunale per i minorenni, qualora la sospensione dell’affidamento sia dannosa al minore.
L'affidamento può essere progettato per periodi brevi, medi o lunghi, in relazione:
- alle esigenze del minore
- alle caratteristiche delle relazioni familiari
- alle motivazioni che hanno portato all’affidamento familiare
Tipologie di affidamento familiare:
L’affidamento può essere a parenti o ad estranei, consensuale o disposto dall’autorità giudiziaria.
- Affidamento parentale (o intrafamiliare): può avvenire presso una coppia (con o senza figli) o una persona singola appartenenti al nucleo d’origine, con legami di parentela entro il quarto grado ed in ogni caso secondo quanto definito dalla normativa vigente.
- Consensuale: si realizza con il consenso della famiglia d'origine. L’affidamento viene formalizzato con un provvedimento amministrativo a carico del Servizio sociale competente territorialmente in base alla residenza del minore, ed è reso esecutivo dal Giudice Tutelare che ne controlla la regolarità formale del provvedimento.
- Giudiziale: è assente il consenso dei genitori e il provvedimento viene di conseguenza emanato dal Tribunale per i Minorenni.
Come si attiva?
L’affido familiare è disposto dalla Comunità su proposta del Servizio sociale previo consenso dei genitori o del tutore, in collaborazione con i servizi sanitari specialistici.
Il Servizio sociale sostiene, con interventi specifici, sia il nucleo d’origine sia la famiglia affidataria. La famiglia affidataria è individuata dal Gruppo Tecnico provinciale per l’affidamento familiare.
Quanto costa?
Le famiglie d’origine sono tenute a concorrere alle spese di affido in ragione del proprio reddito.
La Comunità sostiene le famiglie affidatarie con un contributo mensile e la copertura assicurativa attraverso polizze per la responsabilità civile e per gli infortuni.
A chi rivolgersi?
- Assistente sociale di zona
- Trentino Sociale