L'ultimo spettacolo della rassegna per la stagione 2022-2023 andrà in scena mercoledì 29 marzo alle ore 21 all'Auditorium dell'Istituto di Istruzione "L. Guetti" di Tione.

L'ultimo spettacolo della rassegna per la stagione 2022-2023 andrà in scena mercoledì 29 marzo alle ore 21 all'Auditorium dell'Istituto di Istruzione "L. Guetti" di Tione.
Con lo spettacolo “L’Oreste” in programma mercoledì 29 marzo alle ore 21 presso l’Auditorium dell’Istituto di Istruzione “L. Guetti” di Tione, termina la rassegna “Giudicarie a Teatro” per la stagione 2022-2023, che la Comunità delle Giudicarie, dopo la pausa dovuta alla pandemia, ha riproposto con la collaborazione fondamentale di tanti Comuni, il sostegno finanziario della Provincia e dei Consorzi BIM del Sarca e del Chiese ed il supporto professionale del Coordinamento Teatrale Trentino.
L’ultimo spettacolo della rassegna sarà appunto “L’Oreste – Quando i morti uccidono i vivi”, una commedia di Francesco Niccolini, con Claudio Casadio (premio nazionale “Franco Enriquez 2023” sezione “miglior attore”) e regia di Giuseppe Marini, portata in scena dall’Accademia Perduta Romagna Teatri. Si tratta di una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato, su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa, con il protagonista internato nel manicomio di Imola, abbandonato da bambino e passato da un orfanatrofio a un riformatorio, da un lavoretto a piccoli reati e finito in manicomio perché in passato, per certe persone, avveniva così. Grazie alla mano di Andrea Bruno, uno dei migliori illustratori italiani, e alla collaborazione con il Festival Lucca Comics, lo spettacolo funziona con l’interazione continua tra recitazione e illustrazioni animate realizzate in tempo reale, che danno vita ai fantasmi del protagonista e alle visioni dei mondi disperati che coltiva dentro di sé.
La rassegna, apertasi a Pieve di Bono il 12 novembre scorso, ha visto alternarsi sul palco dei teatri giudicariesi diverse compagnie che hanno prodotto complessivamente 22 spettacoli, 10 per il teatro-ragazzi e 12 per il teatro di prosa, con proposte molto varie, sia nei linguaggi che nei contenuti, dove, accanto ad autori e attori di fama nazionale, hanno recitato anche artisti emergenti e attori locali. La formula della rassegna con spettacoli diffusi su tutto il territorio, oltre a qualificare la proposta culturale nelle nostre valli, ha avuto il vantaggio di favorire l’accessibilità dell’offerta a tutta la popolazione. La rassegna ha visto la presenza di quasi 2000 spettatori, senza contare gli spettacoli dedicati agli studenti e alle studentesse che partecipano al progetto “Teatro e Scuola” volto a coinvolgere le classi in un processo educativo che passa attraverso l’esperienza teatrale.
Il Presidente della Comunità Giorgio Butterini ribadisce il valore del progetto, “finalizzato a offrire alla popolazione delle Giudicarie opportunità di conoscenze e crescita culturale, parificabili a quelle proposte nel grandi centri. L’obiettivo è anche quello di coinvolgere adulti e ragazzi, ritenendo che il teatro rappresenti una delle forme d’arte più efficaci, anche al fine di ‘aprire la mente’, portandola a esplorare nuovi spazi virtuali e quindi a stimolare la fantasia, le emozioni e il pensiero”.
Per l’Assessore alla Cultura Flavio Riccadonna, si tratta di un “ottimo risultato, con la periferia che ha potuto apprezzare un’offerta culturale straordinaria, grazie alla partecipazione di compagnie teatrali di rilievo, qualificando l’offerta e arricchendo quella locale”.
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