Sottoscritto dal Presidente della Comunità delle Giudicarie, dall'Assessore alla Salute e Politiche Sociali Luca Zeni dal Direttore Generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari.

Sottoscritto dal Presidente della Comunità delle Giudicarie, dall'Assessore alla Salute e Politiche Sociali Luca Zeni dal Direttore Generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari.
Presso la sede della Comunità delle Giudicarie si è tenuto nel pomeriggio del 26 aprile un incontro della Conferenza dei Sindaci con il Presidente della Comunità delle Giudicarie Giorgio Butterini e l’Assessore provinciale alla Salute e Politiche sociali Luca Zeni, il quale ha illustrato il “Protocollo d’intesa di materia di sanità”, che parte dal presupposto che il “diritto alla salute” non possa prescindere da un’efficiente organizzazione dei servizi sul territorio e dalla presenza di una struttura ospedaliera che sappia rispondere in maniera puntuale ed efficace ai bisogni dei cittadini.
Tale Protocollo d’intesa tra l’Assessorato provinciale, l’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari e la Comunità delle Giudicarie, frutto di un lavoro di diversi mesi tra gli amministratori locali e principalmente tra il Presidente della Comunità, Giorgio Butterini, il Sindaco di Tione, Mattia Gottardi, il Consigliere provinciale, Mario Tonina, i vertici dell’Azienda Sanitaria provinciale e l’Assessore alla Salute e Politiche sociali, Luca Zeni, prevede le seguenti priorità:
- rinforzare le capacità di risposta alla domanda di prestazioni a maggiore impatto e frequenza, in particolare della domanda connessa alla patologia di carattere traumatologico, in particolare quella connessa alla pratica sciistica, vista la collocazione della struttura in un territorio a spiccata vocazione turistica;
- ripensare l’assistenza alla gravidanza ed al parto, dando piena attuazione al percorso nascita già avviato, sviluppando ulteriormente il collegamento funzionale con l’ospedale e punto nascita di riferimento (Trento, pur nel rispetto della libertà di scelta della donna rispetto al luogo del parto), e garantendo la possibilità di accesso in loco alle prestazioni diagnostiche di più frequente utilizzo in gravidanza. In questa prospettiva vi sono i presupposti per poter sospendere, secondo le modalità organizzative fissate dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari, l’attività del punto nascita in condizioni di assoluta sicurezza, tenuto anche conto che il Servizio di trasporto sanitario – sia primario che secondario – assicurato in Provincia di Trento con autoambulanze e, soprattutto, mediante elicottero operativo sulle 24 ore con rianimatore, infermiere ed eventualmente anche ostetrica a bordo, rappresenta una garanzia assoluta di qualità, sicurezza e tempestività dei trasferimenti di operatori e pazienti. Il riferimento al punto nascita di un ospedale diverso da quello di prossimità è una scelta che potrà essere di fatto facilitata e messa ulteriormente in sicurezza dalla messa a regime del percorso nascita territoriale di cui alla deliberazione della Giunta provinciale n. 545/2015;
- l’ampliamento dell’operatività del Servizio di Anestesia sulle 24 ore, mediante l’assegnazione di una ulteriore unità di medico anestesista dalla graduatoria di concorso in corso di espletamento o in base ad altre modalità, al fine di ripristinare la pronta disponibilità notturna entro tre mesi;
- il potenziamento dell’U.O. di Ortopedia e traumatologia mediante assegnazione entro tre mesi di una ulteriore unità di medico ortopedico al fine di potenziare l’attività della stessa sia per interventi in elezione che per l’attività traumatologica;
- il mantenimento della operatività in ambito chirurgico, in particolare: mano, ginocchio e anca (per l’area ortopedica) e colecistectomia, chirurgia erniaria e chirurgia venosa (per l’area chirurgica), secondo le tempistiche tecnico-organizzative necessarie;
- il consolidamento entro tre mesi dell’assetto organizzativo dell’AFO medica (Medicina generale e Pronto soccorso); a tal fine va assicurato in particolare il mantenimento di una adeguata dotazione di personale medico nell’Area funzionale, fissata in quindici unità per Medicina e Pronto soccorso;
- il potenziamento della operatività del servizio di Radiologia con l’assegnazione entro tre mesi di una ulteriore unità di medico radiologo finalizzata a ridurre la necessità di accesso a prestazioni extra SSP da parte della popolazione locale ed a sostenere la funzione di diagnostica per immagini nell’ambito della rete radiologica provinciale;
- l’avvio entro tre mesi degli interventi propedeutici per la realizzazione del progetto di riorganizzazione degli spazi dedicati alle funzioni degenza e di specialistica ambulatoriale, in particolare con il trasferimento della degenza dell’AFO chirurgica al terzo piano corpo C;
- la verifica con cadenza trimestrale dello stato d’attuazione di quanto previsto sopra.
Per quanto riguarda i principali lavori presso il Presidio Ospedaliero di Tione, sono previste le seguenti opere:
- RISTRUTTURAZIONE E AMPLIAMENTO DEL PRONTO SOCCORSO (spesa prevista - 2.164.000,00€): i lavori sono stati aggiudicati il 15 gennaio 2016 ad una associazione di imprese costituita da Edilux ed Elettroluce con capogruppo Edilux S.r.l.diCavedine. L’avvio dei lavori è avvenuto il 15 marzo 2016 e la durata dei lavori è di un anno.
L’intervento si sviluppa su un’area di circa 720 mq (piano terra con 480 mq a Pronto Soccorso e 80 mq di camera calda, piano seminterrato con 160 mq adibiti a depositi e ufficio) per un costo complessivo di 2.164.000,00€, comprensivo delle somme a disposizione dell’Amministrazione (spese tecniche ed oneri fiscali).
- SEGRETERIA UNICA: spesa € 100.000,00
- CUCINA: spesa prevista per lavori ed attrezzature: circa € 560.000,00
- ADEGUAMENTO ANTINCENDIO: spesa circa € 450.000,00.
Da parte della Comunità si sottolinea che: “Nella sottoscrizione del protocollo si intrave, più che la chiusura di una vertenza che si trascina da mesi o forse anni, un nuovo inizio ovvero una fase caratterizzata da un modo di far politica volto alla concertazione, all'adozione di scelte consapevoli in considerazione del contesto in cui ci ritroviamo ad agire e maturate in relazione agli oggettivi bisogni del territorio. Pragmaticamente l'obiettivo era quello di anticipare le scelte per evitare di ricorrere tardivamente ai ripari. Partendo dal presupposto che il punto nascite di Tione versa in condizioni precarie da tempo, cosa che negli ultimi anni ha spinto molte donne giudicariesi a partorire altrove; che da mesi è inoperativo all'atto pratico, in conseguenza dell'entrata in vigore della norma che regolamenta i turni di riposo dei medici; che il pronunciamento del Ministero rispetto ai punti nascita trentini presumibilmente non farà che formalizzare ciò che in sostanza è già accaduto, abbiamo eseguito un'accurata analisi dei servizi ospedalieri rilevandone i limiti, le criticità e, coinvolgendo, oltre che gli amministratori, anche il personale medico e paramedico. Tali approfondimenti ci hanno consentito di individuare una serie di azioni puntuali riguardanti interventi strutturali, ma soprattutto l'integrazione dell'organico specialistico con un significativo aumento del numero dei medici. Il protocollo costituisce il recepimento formale di simili istanze, esplicitando in maniera peculiare azioni e tempi funzionali a garantire servizi ospedalieri efficienti, in riferimento a comparti imprescindibili come le Unità operative di pronto soccorso e medicina, ortopedia e radiologia e all'adozione di un modello innovativo per il percorso nascita. Non ultimo, riteniamo che le scelte condivise con l'Azienda, l'Assessorato e i Sindaci e il Consigliere Mario Tonina, che ringraziamo per il suo importante impegno, rispecchino anche le aspettative dei Giudicariesi e dei tanti turisti, che pretendono giustamente la presenza di un presidio ospedaliero efficiente e qualificato nelle funzioni fondamentali”.
L’Assessore provinciale alla Salute e alle politiche Sociali precisa come la sottoscrizione di questo protocollo sia simbolico di come una Comunità possa rapportarsi in maniera virtuosa con la Provincia. Protocollo che prevede impegni precisi e tempi certi con verifiche periodiche.
Per Assessore provinciale alla Salute e alle politiche Sociali il risultato di oggi è frutto di un confronto approfondito, che si è basato sulla condivisione di una visione di fondo: garantire il pieno funzionamento dell’Ospedale di Tione per tutti quei servizi realmente necessari alla popolazione, dentro una logica di rete provinciale.
La Comunità delle Giudicarie ha dimostrato che è possibile affrontare con serietà e condivisione il tema dei servizi, al fine di avere alti standard di qualità e di ripristinare la piena fiducia dei cittadini verso un presidio riferimento per l'intera valle. Un metodo - quello adottato e che segue al protocollo con gli amministratori della Rotaliana sul presidio sanitario di Mezzolombardo - che può essere simbolo di un processo virtuoso e possibile tra territori e Provincia, e che potrà essere modello per altri territori".
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Tione, Mattia Gottardi, che si è detto "contento della quadratura trovata con il potenziamento dell'Ospedale e il mantenimento dei servizi sul territorio".
Infine il consigliere provinciale Mario Tonina ha sottolineato il "grande senso di responsabilità del territorio delle Giudicarie, in primis dei suoi amministratori, nel condividere un percorso per valorizzare l’ospedale di Tione attraverso il potenziamento di alcuni reparti strategici per il nostro territorio e non solo. Attraverso il dialogo, la condivisione e la partecipazione di chi a vario titolo ha delle responsabilità, si è giunti ad un risultato che non ci si attendeva poiché abbiamo chiesto e ottenuto tutto quanto necessario per valorizzare il nostro presidio ospedaliero sia in termini di risorse umane che di strutture, il tutto attraverso un nuovo approccio di collaborazione e condivisione per affrontare corresponsabilmente problematiche delicate e di difficile soluzione".
Tione di Trento, 26 aprile 2016