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Progetto Sistema Orientamento Giudicarie: un impegno concreto di Comunità di Valle, Casse Rurali ed Istituti Scolastici per i Giovani giudicariesi.

Si è tenuto lo scorso 17 marzo a Tione un incontro che per certi versi potrebbe essere definito storico. Attorno ad un tavolo si sono incontrati la Comunità di Valle e le sette Casse Rurali delle Giudicarie, assieme agli Istituti scolastici del territorio (i Centri di Formazione Professionale ENAIP e UPT, l’Istituto don Guetti, gli Istituti comprensivi Val Rendena, Tione, Giudicarie Esteriori e del Chiese).

Obiettivo dell’appuntamento condividere la opportunità e quindi le linee guida e le azioni del Progetto Sistema Orientamento Giudicarie e quindi definirne le modalità di attuazione.

La collaborazione fra gli Istituti di credito e la Comunità di Valle si era concretizzata, in realtà, negli anni scorsi, portando alla attuazione del “Progetto Orientamento” dedicato ai giovani, con una prima edizione (2013) che aveva visto lavorare insieme Comunità e Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, quindi una seconda edizione (2014) che aveva visto collaborare la Comunità con tutte le Casse Rurali delle Giudicarie

L’incontro di metà marzo apre una prospettiva nuova, poiché chiama la Scuola ad un ruolo attivo. “Le iniziative attuate negli anni scorsi erano strutturate per coprire spazi e periodi extra-scolastici”, ha spiegatoPatrizia Ballardini, Presidente della Comunità delle Giudicarie “Lo Sportello Orientamento, il Campus YES, gli incontri informativi, infatti, si sono svolti in orario serale o in estate, quali momenti complementari a quelli già organizzati dal mondo della Scuola. Ora riteniamo importante riuscire a far evolvere il progetto, attraverso il coinvolgimento diretto degli istituti comprensivi e degli istituti superiori presenti in Giudicarie. Per riuscire, attraverso un vero progetto di sistema, a dare risposte ancora più puntuali ed efficaci  a famiglie e giovani delle Giudicarie. Ringrazio le Casse Rurali ed i Dirigenti scolastici per avere dato disponibilità in tal senso. Obiettivo è quello di partire con una prima edizione sperimentale, nell’ambito di un percorso di collaborazione orientato al medio lungo termine.”

“Forti delle sinergie createsi e grazie ai risultati del 2013 e del 2014, abbiamo voluto fare un passo in avanti entrando nelle scuole e promuovendo una stretta collaborazione con chi tutti i giorni lavora con i ragazzi”, ha proseguito Andrea Armanini, Presidente della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, sintetizzando l’intento dell’intero sistema delle Casse Rurali giudicariesi.

 

L’incontro si è aperto con i saluti della prof.ssa Tiziana Gulli, Dirigente dell’Istituto don Guetti e l’illustrazione delle linee generali della proposta affidata a Patrizia Ballardini .

Alle Casse Rurali Adamello Brenta, don Lorenzo Guetti, Pinzolo, Saone, Spiazzo e Javrè, Strembo-Bocenago-Caderzone, Giudicarie Valsabbia Paganella, è spettata la presentazione del progetto.

 

A seguire gli interventi dei dirigenti degli Istituti Scolastici, che hanno sottolineato l’importanza di definire delle prospettive per le nuove generazioni, la responsabilità sociale delle Casse Rurali come banche di Comunità ma anche il ruolo strategico della scuola per preparare le competenze richieste dal mondo del lavoro. 

Il Progetto Sistema Orientamento Giudicarie, alla sua prima edizione, si articolerà in tre azioni prioritarie:

  •  Sportello individualizzato per la gestione della carriera scolastica e lavorativa (attivo già dal 1 aprile)
  •  Laboratori di Career Management Skills per gli istituti superiori
  •  Percorso formativo “Il ruolo dei genitori e degli insegnanti nell’orientamento” per le scuole medie.

I costi saranno sostenuti in pari misura dalla Comunità delle Giudicarie (50%) e dalle Casse Rurali coinvolte. La gestione organizzativa è affidata alla Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella. Alle Scuole il ruolo prioritario di informare e coinvolgere giovani e famiglie.

Il Progetto Orientamento è un segnale forte di impegno nei confronti dei giovani del territorio e di sinergia territoriale tra enti. Un progetto di sistema e un’importante sfida per una comunità che vuole puntare sul capitale umano quale elemento primario per lo sviluppo sostenibile. E un primo passo che potrebbe portare alla creazione di un tavolo di confronto per ulteriori iniziative comuni a favore delle nuove generazioni del territorio e alla programmazione di interventi pluriennali.

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