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Progetti concreti per la Famiglia in Giudicarie

Progetti concreti per la Famiglia in Giudicarie: presentate le iniziative attivate grazie alla rete family. Assegnato il marchio family a tre aziende e al Comune di Tione di Trento - Le nuove adesione ai Distretti Family sono 22.

Si è tenuto ieri sera presso la Casa della Comunità delle Giudicarie l’incontro “La Famiglia al centro. Progetti concreti per le famiglie in Giudicarie”, con interventi della Presidente della Comunità, Patrizia Ballardini, del Responsabile dell’Agenzia provinciale per la famiglia, Luciano Malfer e delle coordinatrici dei due Distretti famiglia delle Giudicarie, Luisa Masè e Iva Berasi.

La Presidente Patrizia Ballardini ha aperto l’incontro, molto partecipato, ricordando il ruolo fondamentale della famiglia nella società, quale nucleo base sul quale costruire il futuro di un territorio, a partire da adeguate politiche familiari, intese come investimenti strategici che sostengono anche lo sviluppo economico. Ha quindi tratteggiato il percorso attuato dalla Comunità sin dall’inizio del mandato, con la costruzione prima delle linee programmatiche, ponendo la “famiglia al centro” e quindi di un “Piano per la famiglia”, seguiti da uno sforzo continuativo per dare attuazione a tale principio in tutte le politiche, da quella urbanistica a quella legata all’igiene ambientale, passando per le politiche sociali e più in generale a quelle orientate a uno sviluppo sostenibile del Territorio. Famiglia al centro, al tempo stesso, anche rispetto all’erogazione dei servizi specifici istituzionalmente attribuiti alle Comunità di valle, ma anche con l’attivazione di progetti speciali, costruiti a partire dalle esigenze emerse in un’accurata fase di ascolto della popolazione, e attuati coinvolgendo altri attori territoriali in una logica di rete. Linee guida: fare della vicinanza con le famiglie giudicariesi un punto di partenza e il filo conduttore di ogni progettualità (dettagli in allegato).

La parola è quindi passata a Luciano Malfer, Responsabile dell’Agenzia provinciale per la famiglia, il quale ha descritto brevemente il quadro normativo di riferimento e il percorso attuato dall’Agenzia in relazione alla certificazione family, evidenziando la necessità e ancora prima l’opportunità di promuovere, in tutti gli ambiti, politiche che concorrano a creare valore sul territorio in termini relazionali, ma anche di sviluppo economico.
Luciano Malfer ha illustrato le modalità di gestione della certificazione family, evolutasi nel tempo in “family brand” con l’adozione di un marchio declinato in base alle caratteristiche delle organizzazioni interessate e degli “standard famiglia”. Ha quindi evidenziato l’esistenza di “sistemi premianti” specifici per le organizzazioni che hanno adottato una strategia family oriented, in particolare con riferimento alle politiche contributive e di assegnazione di appalti.

Hanno preso poi la parola Luisa Masè, coordinatrice del Distretto Val Rendena, che ha sottolineato l’alto valore relazionale e di corresponsabilità dell’esperienza, e Iva Berasi, coordinatrice del Distretto Giudicarie Esteriori – Comano Terme, che ha rilevato in particolare la possibilità, attraverso il Distretto, di creare valore aggiunto oltre che relazionale, anche di tipo economico per il territorio.

Sono seguite le testimonianze di rappresentanti di organizzazioni di diversa natura, che hanno aderito o stanno per intraprendere il percorso family: per il mondo della scuola, il dirigente dell’Istituto Comprensivo della Rendena, Fabrizio Pizzini; la referente della Consulta dei genitori della Rendena, Sonia Capponi; una referente della cooperativa La Coccinella, ente gestore dell’asilo nido di Madonna di Campiglio; il vice presidente della Cassa Rurale di Pinzolo, Riccardo Maturi, la rappresentante dell’APT della Rendena,Fabrizia Caola; la presidente delle Terme di Caderzone Michela SartoriPiero Bertolini responsabile dell’associazione sportiva Virtus Giudicariese. A seguire gli assessori dei comuni di Ragoli e Comano Terme, Rosella Pretti e Micaela Bailo, insieme ai Sindaci di Bolbeno, Diego Chiodega, di Pinzolo, William Bonomi e di Spiazzo, Michele Ongari. Infine, don Mario Bravin decano della Rendena. Tutte testimonianze intense, che hanno spesso toccato le corde emotive dei partecipanti, facendo emergere l’elevato valore percepito da parte del Territorio rispetto al percorso intrapreso per mettere la famiglia al centro di politiche e iniziative, pubbliche e private.

Nella seconda parte dell’incontro, è stato consegnato il marchio family a quattro nuove organizzazioni: il Comune di Tione, rappresentato dall’assessore Mirella Girardini; l’Hotel Angelo di Ponte Arche, Comano Cattoni Holiday di Ponte Arche, il Centro Pineta Family Hotel di Pinzolo.

Sono state inoltre formalizzate le nuove adesioni al Distretto famiglia della Rendena da parte di numerose organizzazioni, oltre alla stessa Comunità delle Giudicarie: la cooperativa La Coccinella; le associazioni sportive: Tennis Club Pinzolo, Sporting Club Madonna di Campiglio, Scuola di sci 5 laghi, Scuola di sci Campiglio – Des Alpes, U.S. Carisolo, ASD Virtus Giudicariese; gli Hotel: Fontanella, Crozzon, La Baita, Ariston di Madonna di Campiglio; il Museo della malga di Caderzone; il Decanato della Rendena; i Comuni di Spiazzo, Caderzone e Strembo; la Scuola Musicale delle Giudicarie.

Per il Distretto Giudicarie Esteriori, sono state ufficializzate le adesioni da parte dell’associazione sportiva Brenta Nuoto, della Biblioteca di valle delle Giudicarie Esteriori, della Scuola Musicale delle Giudicarie e dell’associazione sportiva Volley Stenico.

ALLEGATO – FAMILY

  

PROGETTO FAMILY IN TRENTINO

I Distretti in Trentino sono attualmente undici, oltre a due in fase di attivazione (Paganella e Alta Valsugana).  A novembre 2014 erano 357 le organizzazioni aderenti ai Distretti famiglia; ad oggi, sono più di 450 e comprendono comuni, associazioni sportive, pubblici esercizi, famiglie cooperative, bande, impianti di risalita e molte altre tipologie di soggetti.

PROGETTO FAMILY IN GIUDICARIE

In Giudicarie sono attivi due Distretti: Distretto Family Rendena e Distretto Family Giudicarie Esteriori.

Ad oggi, 25 marzo 2015, i soggetti aderenti ai Distretti sono in totale 75.

La Comunità delle Giudicarie ha adottato, nel 2012, uno specifico “Piano per la famiglia”.

La Comunità delle Giudicarie (CdG) e la Famiglia

(Estratto dell’intervento della Presidente della Comunità delle Giudicarie in occasione dell’incontro con la delegazione del Brandeburgo giunta in Trentino per conoscere la esperienza legata al percorso Family – febbraio 2015)

  •  Abbiamo posto la Famiglia al centro delle linee programmatiche, quale fulcro attorno al quale costruire la pianificazione: certamente le politiche sociali (competenza istituzionale della CdG), ma anche le politiche di gestione dei rifiuti, la politica urbanistica, il piano per la viabilità e mobilità. Le parole chiave che hanno guidato e guidano la nostra azione sono: famiglia, giovani, lavoro, economia, sviluppo sostenibile;
  • Famiglia al centro nella pianificazione, quindi, e, al tempo stesso, anche rispetto alla erogazione dei servizi specifici ‘istituzionalmente’ attribuiti alle Comunità di Valle, ma anche con l’attivazione di progetti “speciali”, costruiti a partire dalle esigenze emerse in una accurata fase di ascolto della popolazione e realizzati coinvolgendo in modo sostanziale gli altri Attori Territoriali in una logica di rete;  
  • Accanto a questo,  l’impegno per favorire la cultura della conciliazione famiglia lavoro, nell’ambito della organizzazione ed all’esterno.

 Nel concreto, che cosa ha costruito e realizzato la Comunità in questi primi quattro anni, a beneficio delle Famiglie?

A.   La famiglia quale filo rosso nella PIANIFICAZIONE, per la costruzione di:

  • Piano Territoriale di Comunità (piano urbanistico che si colloca tra il Piano provinciale ed i Piani regolatori dei Comuni), con particolare attenzione a temi essenziali per favorire il benessere delle famiglie (a titolo di esempio: mobilità sostenibile, riduzione consumo territorio, valorizzazione paesaggio, riqualificazione aree compromesse, integrazione turismo agricoltura, gestione boschiva sostenibile, …)
  • Piano Sociale
  • Piano mobilità e viabilità
  • Piano per la famiglia (prima e ad oggi unica Comunità di valle  ad averlo voluto, costruito ed approvato, nel 2012)

B.   Servizi istituzionali per la Famiglia, erogati dalla Comunità delle Giudicarie:

  • servizio mensa (circa 3.000 famiglie beneficiarie all’anno; 300.000 pasti anno distribuiti;..); assegni di studio: un aiuto economico per le famiglie che devono affrontare ingenti spese per la frequenza di scuole che non hanno sede in Giudicarie; facilitazioni di viaggio, un contributo destinato a studenti delle superiori, che si trovano a dover frequentare scuole non fornite da servizio di trasporto pubblico;
  • servizi sociali (circa 2.500 famiglie beneficiarie all’anno)
  • servizio gestione rifiuti (beneficiaria tutta popolazione, famiglie, enti ed imprese; in Giudicarie significa gestire: 450 isole ecologiche, 16 CRM Centri Raccolta Materiali, 1 CRZ Centro Raccolta Zonale, una discarica)
  • servizio edilizia pubblica e agevolata per famiglie con particolare disagio economico (circa 1.000 famiglie beneficiarie)

C.   Progetti speciali, elaborati dalla Comunità delle Giudicarie coinvolgendo altri attori territoriali in una logica di rete.

Si tratta di iniziative promosse dalla Comunità, per la realizzazione e l’efficacia delle quali è stata e sarà sempre essenziale la collaborazione attiva degli Altri Soggetti Territoriali, in un gioco sinergico di sistema. La stessa continuità progettuale è affidata all’impegno ed alla motivazione congiunta di tutti i Soggetti rispetto ad un obiettivo comune legato al benessere delle Famiglie sul territorio. Alcuni esempi delle iniziative attuate negli ultimi due anni.

  • Sportello famiglia: attivato uno sportello informativo dedicato alle famiglie, per fornire informazioni chiare, puntuali ed aggiornate rispetto a tutti i servizi disponibili perle famiglie nelle diverse fasi di vita (numero verde 800 364 364 – mail: family@comunitadellegiudicarie.it); iniziativa in collaborazione con la rete di enti ed istituzioni territoriali e provinciali che hanno sottoscritto l’accordo di obiettivo legato al progetto; accessi in linea con quelli dell’omologo sportello attivato a livello provinciale, in relazione ai tempi di apertura settimanale;
  • Corsi formazione  e sportello tate e badanti: attivati in collaborazione con Agenzia del Lavoro, Coop Impresa Solidale, Cooperativa Sociale Assistenza, L’Ancora, Cooperjob, per favorire la nascita di figure professionali qualificate per supportare le famiglie con bambini ed anziani, e quindi agevolare l’incontro tra domanda ed offerta; 30 figure professionali formate il primo anno; in attivazione un nuovo percorso formativo;
  • Progetto genitorialita’: insieme di iniziative dedicate alla genitorialità, per supportare ed accompagnare i genitori nel loro compito più complesso ed al tempo stesso più affascinante, in ciascuna fase della vita dei loro figli, realizzate in collaborazione con enti ed amministrazioni delle Giudicarie (‘familiar...mente’, ‘genitori di talento’, Famiglia e scuola: nuove alleanze, ..);
  • Progetto parco giochi amico: iniziativa finanziata dalla Comunità delle Giudicarie, per favorire la valorizzazione dei parchi giochi del territorio da parte dei Comuni, con strutture sempre più vicine alle famiglie, residenti ed ospiti;
  • Progetto borse studio per frequentare la Scuola Musicale delle Giudicarie: intervento della Comunità per favorire l’avvicinamento alla musica, quale forma di cultura a supporto dello sviluppo di bambini, giovani e ragazzi;
  • Progetto “Dopo di noi”, che prevede iniziative strutturali ed azioni mirate per supportare le famiglie con portatori di handicap;
  • Progetto per combattere la dipendenza da gioco;
  • Sportello “Alzhaimer”: attivato sportello informativo all’interno della sede della Comunità, in collaborazione con APSP di Pinzolo, per favorire la formazione di volontari a supporto delle famiglie con componenti affetti dal morbo;
  • Azione comunitaria per salvare l’ospedale di Tione, a minaccia di depotenziamento, a partire dalla chiusura del Punto Nascite

 

Tra i progetti speciali, alcuni hanno messo al centro i GIOVANI

  • “Giovani, progettiamo il futuro. Insieme!” – incontri dedicati ai giovani per confrontarsi rispetto a criticità e prospettive economiche e sociali del nostro territorio (circa 250 persone hanno partecipato); coinvolgimento dei rappresentanti dei Piani Giovani nel Tavolo di confronto per la costruzione del piano urbanistico della Comunità;
  • Progetto “TRAINING FOR JOB” – progetto giunto alla terza edizione, organizzato insieme ad Agenzia per il Lavoro, Piani Giovani ed Istituti Scolastici, per favorire l’avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro attraverso tirocini estivi in aziende ed enti (nelle prime due edizioni, circa 300 partecipanti)
  • Progetto “ORIENTAMENTO” (campus, incontri pubblici, incontri personali su orientamento) – organizzato con le Casse Rurali delle Giudicarie (7!), ha coinvolto ad oggi circa 300 giovani

Tra i progetti speciali, alcuni hanno messo al centro il LAVORO, emerso quale area di maggiore criticità negli ultimi anni

  • progetto ‘Intervento 19 ed intervento 19 EXTRA’ – con la creazione di opportunità di lavoro per persone socialmente deboli (circa 25 persone ogni anno tramite il progetto provinciale e circa 45 persone aggiuntive all’anno con il progetto “EXTRA” finanziato dalla Comunità)
  • progetto ‘Turismo giudicarie 2020’ – finanziamento di progetti specifici legati al turismo outdoor, costruito coinvolgendo le Aziende per il Turismo ed i Consorzi Turistici. Ha portato, tra le altre iniziative, alla costruzione di un boulder park, di una pista da downhill, di un percorso dedicato alle e.bike, di un progetto mirato per la pesca; è significato lavoro per le imprese in fase di realizzazione e per le imprese grazie all’indotto turistico;
  • progetto completamento piste ciclabili Giudicarie – ideato insieme ai Comuni ed ai loro Consorzi locali (BIM del Sarca e BIM del Chiese), porterà al completamento dei percorsi ciclopedonali in Giudicarie ed alla connessione degli stessi con il resto del Trentino. Obiettivo: collegare le Dolomiti al Lago di Garda in bicicletta, a beneficio di residenti ed ospiti, con conseguenti impatti sull’economia e sul sociale;
  • progetto ‘Terme giudicarie’ – costruito mettendo in rete le Terme Val Rendena con le Terme di Comano, per progetti di sistema a beneficio della popolazione delle Giudicarie (giornate ‘Terme aperte’ e giornate ‘Prevenzione attraverso le terme’) con un positivo ritorno di immagine anche oltre i nostri confini – in due anni hanno aderito all’iniziativa circa 300 persone

D.   La comunità delle Giudicarie e la conciliazione famiglia – lavoro

 

Premessa

Comunità Giudicarie:

84 dipendenti - 80% occupati genere femminile

Età media occupati: 40 anni

64% impiegati; 88% a tempo indeterminato

Basso turnover

Congedi parentali nell’ultimo anno: 7

 

Obiettivo

  • sistematizzazione e consolidamento delle politiche di conciliazione già operative nell’ente dal quale la CdG deriva (il cosiddetto ‘Comprensorio’), promuovendo una cultura della conciliazione e allargando le prassi ed i  progetti in essere sia all’interno che all’esterno della istituzione;
  • promozione della cultura della conciliazione sia  dentro che fuori la propria organizzazione (C/O piano famiglia, distretto family, singoli progetti speciali, ..)
  • flessibilità della struttura organizzativa e pratica conciliativa sistematica

Grande attenzione al tema della conciliazione, tra i pionieri in Provincia, con una serie di iniziative e progetti realizzati, tanto da ottenere la certificazione Family Audit da parte del Ministero (tra i primi 50 enti in ambito nazionale italiano).

Interventi, alcuni  esempi:

  • Estensione della flessibilità degli orari a più figure e uso di banche ore flessibile (fruitori della flessibilità di orario: 98%);
-      riordino dei part time temporaneo, regolamentandone tempi e modalità di utilizzo;
-      aumento della flessibilità della pausa pranzo e della conseguente modifica dell'orario obbligatorio, purché compatibile con le esigenze dei cittadini ;
  • Progettazione dei corsi di formazione sul tema conciliativo,
  • formazione dei Capi Ufficio sulla valutazione e sulla gestione delle esigenze di conciliazione del personal  
  • percorsi formativi / supervisione di gruppo (plenario e/o per settore) finalizzati allo sviluppo delle competenze trasversali dei dipendenti, e in particolare sulla gestione del tempo e sulla conciliazione famiglia-lavoro
  • Uso di un sistema informatico e informativo che facilita la gestione del tempo lavoro;
  • adozione software per la gestione delle presenze e delle richieste via web di ferie / permessi / missioni
  • lavoro da remoto per il reinserimento graduale da assenze lunghe
  • area sito della CdG riservata per veicolare info a dipendenti e coinvolgerli rispetto modalità di conciliazione e opportunità
  • utilizzo video conferenza come modalità per formazione e riunioni che coinvolgono più sedi
  • creazione di uno spazio allattamento e cambio pannolini in CdG;
  • Piano Famiglia; Sportello Famiglia; Progetto Assistenti Familiari e Baby Sitter …e progetti citati prima

Risultati parziali, ‘work in progress’

Ø analisi mirata (con capi ufficio) su compatibilità con i vincoli di sostenibilità economica, normativi o strutturali;

Ø maggior consapevolezza del personale rispetto alle dinamiche conciliative;

Ø maggiore capacità di lavorare in gruppo // percepita esigenza di maggiore trasversalità;

Criticita’

La relativa rigidità imposta dal blocco delle assunzioni per gli enti pubblici e dalla spending review

DISTRETTO FAMIGLIA VAL RENDENA - ELENCO ORGANIZZAZIONI ADERENTI

Provincia Autonoma di Trento
Comuni di: Carisolo, Giustino, Massimeno, Pinzolo, Bocenago, Darè, Vigo Rendena, Spiazzo, Strembo, Caderzone e Ragoli
Comunità delle Giudicarie
APT Madonna di Campiglio, Pinzolo e Val Rendena S.p.A
Cassa Rurale di Strembo, Bocenago e Caderzone
UCAS – Unione Commercianti Attività Servizio Pinzolo
Rifugio Doss del Sabion
Ristorante Prà Rodont
Centro Pineta Family Hotel & Wellness
Hotel Bellavista
Hotel Cristina
Hotel Fontanella
Hotel Crozzon
Hotel La Baita
Olympic Royal Hotel
Ristorante Le Fontane
Hotel Canada
Hotel Corona Wellness & Family
Hotel Ariston
Agritur La Trisa
Hotel Denny
Hotel Fiocco di neve
Hotel Villa Fosine
Olympic Palace Hotel
La Botte
Scuola di sci Pinzolo
Golf Club Rendena
Associazione Tennis Club Pinzolo
Associazione Sporting Club Campiglio
Scuola di sci 5 laghi
Scuola di sci Campiglio – Des Alpes
U.S. Carisolo
ADS Virtus Giudicariese
Parco naturale Adamello Brenta
Terme Val Rendena Fonte s. Antonio
Gruppo Guide Alpine di Pinzolo
Sezione alpinismo giovanile – SAT Pinzolo
Apicoltura – Dalla natura la salute
Museo della Malga di Caderzone
Cinema Palacampiglio
Decanato della Rendena
Consulta dei genitori c/o Istituto Comprensivo Val Rendena
Cooperativa La Coccinella
Scuola Musicale Giudicarie
L’Ancora cooperativa di solidarietà sociale

 

 

 

DISTRETTO FAMIGLIA GIUDICARIE ESTERIORI – TERME DI COMANO

ELENCO ORGANIZZAZIONI ADERENTI

 

Provincia Autonoma di Trento
Comuni di: Comano Terme, Bleggio Superiore, Stenico, San Lorenzo in Banale Dorsino, Fiavè
Comunità delle Giudicarie
Azienda per il Turismo Terme di Comano Dolomiti di Brenta
Azienda Consorziale Terme di Comano
Consigliera di parità
Cassa Rurale Don Lorenzo Guetti
Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella
Hotel Angelo
Comano Cattoni Holiday
Hotel Miravalle
Ristorante pizzeria Don Pedro
L’Ancora cooperativa di solidarietà sociale
Associazione sportiva Brenta Nuoto
Associazione sportive Volley Stenico
Biblioteca di valle
Museo delle palafitte di Fiavè
Nido Fantabosco
Castello di Stenico
Scuola Musicale delle Giudicarie

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