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Piste ciclabili in Giudicarie: sottoscritto l'accordo di programma

Comunità, BIM, Provincia e Comuni insieme per un progetto a beneficio delle Giudicarie.

Ciclabile del Limarò tra Comano Terme e Sarche

A marzo 2015, la Comunità delle Giudicarie, insieme alla Provincia Autonoma di Trento, al BIM del Sarca ed al BIM del Chiese, soggetti finanziatori del progetto di completamento delle piste ciclabili delle Giudicarie, avevano approvato l’Accordo di programma e lo stanziamento delle risorse per gli interventi condivisi nell’ambito della Conferenza dei Sindaci.

Nella giornata di oggi l’Accordo di programma è stato formalmente sottoscritto dai soggetti finanziatori e dai Sindaci delle Giudicarie, in rappresentanza dei Comuni di Bolbeno, Bondo, Bondone, Breguzzo, Brione, Carisolo, Castel  Condino, Cimego, Comano Terme, Condino, Darè, Fiavè, Giustino, Lardaro, Massimeno, Pieve di Bono, Pinzolo, Preore, Prezzo, Roncone, San Lorenzo Dorsino, Spiazzo, Stenico, Storo, Strembo, Tione, Valdaone e Villa Rendena. Un accordo che, in linea con i “Criteri ed indirizzi generali” del Piano Territoriale della Comunità delle Giudicarie, individua tra le strategie principali per lo sviluppo turistico e la mobilità in genere, un progetto che permetta di unire con una rete ciclabile le Dolomiti al Lago di Garda e al Lago d’Idro.

«È un altro passo importante con il quale si dà il via alla fase operativa di un progetto ambizioso – ha sottolineato la Presidente della Comunità delle Giudicarie – costruito insieme al territorio, che prevede numerosi interventi nei prossimi tre anni e apre delle prospettive nuove per le Giudicarie. Da un lato si cerca di ampliare e arricchire l’offerta turistica per gli amanti delle due ruote, dall’altra si mettono in collegamento con una rete diffusa i nostri paesi e le nostre valli. Senza dimenticare l’opportunità di lavoro, sia in fase di progettazione e realizzazione che, successivamente, nella fase di predisposizione di nuovi servizi dedicati per i turisti appassionati della bike. Per il Territorio è un intervento importante, con risorse finanziarie legate ai cosiddetti ‘canoni ambientali’, che ad oggi hanno pesanti vincoli rispetto alle possibili modalità di impiego. Un investimento sul futuro di questo territorio, pur consapevoli che vi sono altri interventi urgenti e prioritari per i quali non era possibile fare riferimento a questo tipo di finanziamento».

La sottoscrizione dell’Accordo rappresenta un atto importante, che vincola i soggetti finanziatori alla messa in disponibilità delle risorse (oltre dieci milioni di euro) e le amministrazioni comunali a portare avanti il progetto dando l’assenso al passaggio del percorso delle piste ciclo pedonali sui terreni di rispettiva proprietà, garantendo la massima collaborazione per l’espletamento delle procedure amministrative di competenza in merito agli interventi  previsti. Con l’accordo di programma, i Comuni ed i Bim delegano alla Comunità delle Giudicarie tutte le funzioni proprie utili alla realizzazione delle piste ciclabili per collegare le Dolomiti al Garda su due ruote, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di nuovi flussi turistici e la destagionalizzazione.

 “Questo progetto – prosegue la Presidente della Comunità – si inserisce in un contesto più ampio che ha visto la Comunità delle Giudicarie investire importanti risorse per favorire lo sviluppo del turismo sostenibile, che veda nella proposta outdoor il suo punto di forza, e nell’ambito del quale abbiamo finanziato: la nuova pista di downhill delle Giudicarie (Doss del Sabion), il progetto “E-VVAI e.bike your life. Su e giù per le Giudicarie in e.bike” (noleggio e percorsi per biciclette elettriche, con annesse colonnine per la riparazione e la ricarica), insieme al nuovo Boulder Park (Val Daone) e al progetto “Pesca Giudicarie 360°” (sistema di monitoraggio aree dedicate alla pesca no-kill su Sarca e Chiese e creazione di postazioni attrezzate per la pratica sportiva, adatte anche per persone con disabilità)”.

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... In pillole...

I COLLEGAMENTI CICLOPEDONALI PREVISTI NELL’ACCORDO DI PROGRAMMA PER IL COMPLETAMENTO DELLE PISTE IN GIUDICARIE

Il sistema delle piste ciclopedonali delle Giudicarie potrà e dovrà trovare il definitivo completamento con la realizzazione di quei tratti che consentano le ulteriori importanti connessioni con analoghi tracciati, esistenti o auspicabilmente da realizzare, a ovest verso la zona del Banale e l’Altopiano della Paganella, a sud verso il passo del Ballino e la Busa di Riva del Garda, e verso il Lago di Idro, e a nord verso la pista della Val di Sole.

Molti gli interventi previsti. Il più complesso e articolato è sicuramente quello necessario per collegare Ponte Arche a Ragoli, passando da Ponte Pià. La soluzione prescelta è quella di realizzare un nuovo tracciato a fianco della statale del Caffaro sino a poco oltre la diga dell'Enel (ora Hydrodolomiti); qui con un ponte “di tipo leggero” recuperare i vecchi tracciati della statale dismessi all’esterno delle gallerie e dall’uscita sino a Ragoli, per collegarsi con la pista esistente. Per connettere invece la Busa di Tione al Chiese si prevede di realizzare il tratto lungo il Sarca da Sesena sino al Basso Arnò, per poi salire verso Bolbeno e di qui ripristinare vecchi relitti stradali per riprendere la strada forestale che giunge sino a Bondo, dove parte attualmente la pista del Chiese. La realizzazione del tratto mancante tra Lardaro e Pieve di Bono è un impegno che la Provincia si è assunta di far realizzare nell’ambito dei lavori della circonvallazione della conca pievana, accanto a quello di completare il tratto mancante in zona Limarò, dal Ponte dei Servi. Nel programma della Comunità ci sono poi il nuovo tratto di collegamento tra Cimego e le porte di Condino e quello per bypassare l’abitato di Condino, nella zona del centro sportivo; i completamenti in zona bicigrill, presso il nuovo ponte agricolo e quelli verso Darzo e verso Baitoni. Infine, si prevede di realizzare i tratti mancanti per l’utilizzo esclusivo ciclopedonale, nella zona di Spiazzo-Ches e di Villa Rendena in zona CRM.

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