Con l'obiettivo di ridurre i costi e migliorare i servizi al cittadino.

Con l'obiettivo di ridurre i costi e migliorare i servizi al cittadino.
Ridurre i costi di gestione delle pubbliche amministrazioni delle Giudicarie, attraverso i canali dell’informatizzazione e delle buone prassi messe in evidenza anche dal CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale), nonché l’efficientamento in generale degli Enti, essendo quello dell’informatica un importante strumento trasversale che interessa qualsiasi funzione svolta.
È con questo obiettivo che la Comunità delle Giudicarie ha promosso il Servizio associato ICT (Information and Communication Technology), che si propone di migliorare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. A tre mesi dall’avvio operativo del Servizio associato è già tempo di verifiche sullo stato di attuazione dei programmi. «Il primo bilancio che possiamo tracciare dopo i primi mesi dall’avvio è sicuramente positivo –puntualizza Flavio Riccadonna, Assessore al Patrimonio, Opere pubbliche, Assistenza scolastica, Personale, Controllo di gestione- siamo partiti con il piede giusto ma ho fiducia che molto si possa ancora fare per migliorare l’economicità, l’efficienza e la competitività di Enti ed operatori economici». Non solo. «Anche nello scambio d’informazioni e documenti tra Enti e cittadini possiamo migliorare ulteriormente».
Un’iniziativa che ha visto una massiccia partecipazione e una collaborazione diffusa sul territorio giudicariese: lo testimoniano i 26 Comuni che ad oggi hanno già aderito al Servizio ICT, e la promessa di altri di intraprendere lo stesso percorso.
Per espletare meglio il servizio in data 3 novembre 2014, l’Organo di Governo della Gestione Associata, composto da tutti i sindaci partecipanti e dal Presidente della Comunità Patrizia Ballardini, ha nominato l’assessore competente della Comunità Flavio Riccadonna, il Sindaco di Pieve di Bono Attilio Maestri ed il Sindaco di Bolbeno Diego Chiodega membri della Commissione ICT con funzioni attuative ed esecutive delle decisioni adottate dallo stesso Organo consultivo, nonché Vincenzo Bugna attualmente già responsabile del Servizio TIA ed Informatica della Comunità di Valle, responsabile del Servizio in oggetto. Servizio che può contare anche sulla collaborazione del Presidio Informatico Territoriale di Informatica Trentina, Ente strumentale della Provincia, nella persona di Alessandra Toplicar.
Già numerose le azioni messe in campo dal Servizio associato che si possono così riassumere:
«Il futuro passa attraverso nuove strade, nuove tecnologie, nuove frontiere – sottolinea la Presidente della Comunità delle Giudicarie Patrizia Ballardini –: lo sviluppo e la competitività del nostro territorio devono essere supportate non solo dalla facilitazione della circolazione delle merci e delle persone, ma anche dalla diffusione di informazioni e di dati. Le nuove tecnologie ci vengono in aiuto con strumenti che possono facilitare la comunicazione delle amministrazioni e portare a sostanziali riduzioni di spesa, associati ad un aumento dell’efficienza operativa».
«Con queste prime azioni – conclude l’assessore Flavio Riccadonna – i Comuni hanno gli strumenti per migliorare la qualità dei servizi al cittadino, anche nell’ottica di una riduzione della spesa di gestione, in linea con quanto stabilito dal Protocollo di Finanza Locale 2015 per gli Enti del Trentino».