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Intervento 19: partiti i progetti a favore del territorio

Sono 20 i lavoratori assunti nel progetto gestito dalla Comunità delle Giudicarie in collaborazione con alcuni Comuni della Busa di Tione e della Val Rendena - A breve, anche quest'anno, saranno affiancati altri operai grazie al fondo straordinario per l'occupazione attivato dalla Comunità, Intervento 19 extra.

Lavoratori progetti Intervento 19  in Giudicarie

La scorsa settimana sono iniziati i lavori relativi all’Intervento 19 (ex Azione 10) – “Progetti per l’accompagnamento all’occupabilità attraverso lavori socialmente utili” – per l’impiego di soggetti deboli in iniziative di utilità collettiva, in base ad un progetto attivato dalla Comunità delle Giudicarie, che ha trovato l’interesse e la collaborazione di alcuni Comuni della Busa di Tione e della Val Rendena, approvato in via preliminare da parte dell’Agenzia del Lavoro.

 

Un impegno preso dalla Comunità di Valle con Comuni e Agenzia del Lavoro per salvaguardare i soggetti deboli, specie in un periodo delicato dal punto di vista socio-economico come l’attuale,  in modo così di associare la necessità di dare prospettive lavorative a categorie sensibili con l’opportunità di realizzare opere di tipo ambientale qualificanti per il nostro territorio.

 

La crisi attuale continua a far emergere le difficoltà, in particolare per alcune categorie, di reinserirsi in un contesto lavorativo in cui la ricerca della competitività e della massima produttività diventa un fattore di sopravvivenza, in un mercato spietato che rende ancora più ostico l'inserimento di alcune fasce di popolazione. Crisi che si manifesta in tutta la sua entità anche nel numero degli iscritti alle liste dell’Intervento 19, in sostanziale crescita: 204 del 2012, 265 del 2013,  300 del 2014 e addirittura 379 quest’anno.

 

Per l’anno in corso la Comunità delle Giudicarie ha affidato alla Cooperativa Lavoro con sede operativa in Zuclo, l’attuazione del progetto di intervento, che prevede l’assunzione di 20 lavoratori disoccupati, per 6 mesi e mezzo, suddivisi in quattro squadre comunali impegnate nei Comuni di Bondo-Breguzzo, Bolbeno-Zuclo, Ragoli-Preore-Montagne e Villa Rendena-Pelugo. Tali lavoratori sono stati affiancati da una decina di operai inseriti grazie al fondo straordinario per l’occupazione attivato già lo scorso anno dalla Comunità, che complessivamente ha consentito quest’anno di inserire una sessantina di lavoratori nelle squadre gestite dai Comuni nell’ambito di tutto il territorio giudicariese.

 

Quello dell’Intervento 19 riguarda l’attuazione di progetti per lavori socialmente utili, in considerazione del fatto che solamente in tale ambito è possibile organizzare squadre di lavoratori in modo da permettere una positiva integrazione dei soggetti svantaggiati. Questo consente ai Comuni di occuparsi, ad esempio, anche di quegli aspetti dell’arredo urbano che altrimenti potrebbero rimanere trascurati: ne è prova il fatto che da diverso tempo i nostri paesi possiedono un “biglietto da visita” migliore rispetto al passato, senza dimenticare l’opportunità data ai lavoratori di potersi inserire, sia pure per un periodo ridotto, nel mondo del lavoro. Inoltre anche quest’anno, con l’intervento straordinario voluto dalla Comunità, si è cercato di dare un po’ di sollievo alle molte famiglie di lavoratori giudicariesi per le quali la crisi di questi anni ha contribuito a minarne la sicurezza occupazionale ed economica.

 

Per il progetto Intervento 19 per l’anno 2015 la spesa complessiva è di circa 216.000 Euro (IVA inclusa), coperta per il 70% dall’Agenzia del Lavoro e per la rimanente quota dai Comuni interessati.

SPECIFICHE DEL PROGETTO

 I lavoratori coinvolti nei progetti relativi all’Intervento 19 attuati dagli enti pubblici in Giudicarie, vengono impiegati in base ad un’apposita lista predisposta dal Centro per l’Impiego di Tione ed approvata dall’Agenzia del Lavoro nel mese di gennaio di ogni anno. I soggetti interessati devono iscriversi entro il 31 dicembre dell’anno precedente, mentre per i ritardatari è prevista l’opportunità di effettuare l’iscrizione entro il 31 marzo successivo.

 Per quanto riguarda l’anno in corso, i lavoratori della prima lista iscritti all’Intervento 19 sono n. 379:  79 in più rispetto allo scorso anno e addirittura 114 in più rispetto al 2013, ai quali si aggiungono una ventina di unità che si sono iscritti entro il 31 marzo; sono numeri significativi della crisi occupazionale tuttora esistente e che si è abbattuta particolarmente sulle categorie sociali più deboli e sulle lavoratrici. 

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