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L'Assemblea dice "stop" a grandi superfici e centri commerciali

I Consiglieri della Comunità, approvando un nuovo stralcio del Piano Territoriale, confermano l'orientamento dei Sindaci giudicariesi.

L’Assemblea della Comunità delle Giudicarie ha approvato un nuovo stralcio del Piano Territoriale: quello relativo alle Grandi Superfici di vendita ed ai Centri Commerciali. Dopo il parere della Conferenza dei Sindaci, che aveva deliberato di limitare allo stato attuale le grandi strutture commerciali (un solo contrario), l’Assemblea della Comunità ha visto Maggioranza e rappresentanti dei Comuni compatti nel dire ‘stop’ a nuove grandi superfici in Giudicarie. Anche la minoranza (Lega e Start) concorde sul principio di fondo, ma astenuta, rilevando le competenze ancora limitate della Comunità rispetto al tema specifico.

“L’intenso confronto dei mesi scorsi rispetto alla possibile evoluzione della struttura commerciale delle Giudicarie ha trovato sintesi nella ultima assemblea della Comunità delle Giudicarie. A pochi giorni dal parere della Conferenza dei Sindaci, i Consiglieri di Comunità hanno confermato l’orientamento di fondo, approvando lo stralcio che esclude la previsione di nuove grandi superfici di vendita e/o centri commerciali in Giudicarie” così sintetizza la Presidente della Comunità delle Giudicarie, Patrizia Ballardini, che aggiunge “Al fine di cogliere gli stimoli emersi nell’ambito della Conferenza dei Sindaci e dei Capigruppo, è stato previsto anche l’obbligo,  per l’imprenditore che intenda ristrutturare una media superficie prevedendo un ampliamento che ecceda la soglia delle grandi strutture, di sottostare ad una convenzione che indichi benefici specifici anche per il l’Amministrazione Comunale interessata”.

Maggioranza e rappresentanti dei Comuni sono stati compatti nel dire ‘stop’ a nuove grandi strutture. Astenuti il Consigliere Vittorio Martini, insieme ai Consiglieri di Lega Nord e Start, che, pur avendo partecipato a diversi confronti preliminari per giungere all’orientamento conclusivo, in assemblea hanno rilevato l’assenza di una competenza piena da parte della Comunità sul tema, anche alla luce della normativa europea vigente.

Nel dettaglio, il piano stralcio approvato, si articola in alcuni capitoli:

  • il censimento dell’esistente, con riferimento all’intera offerta commerciale delle Giudicarie (negozi di vicinato, piccole e medie strutture di vendita, grandi superfici e centri commerciali);
  • le schede puntuali di analisi per ciascuna grande struttura di vendita o centro commerciale già presente in Giudicarie, con la descrizione dei principali aspetti funzionali – tipologici;
  • la carta di piano (redatta in base alla normativa provinciale) relativa alle sole grandi strutture di vendita e centri commerciali ad oggi esistenti ed operative;
  • le norme di attuazione, che confermano le indicazioni previste dalla L.P. 1/2008 nonché di tutta la normativa vigente sul commercio di carattere provinciale, ma con la previsione di una norma cogente relativa all’obbligo di “piano attuativo” per gli interventi di ristrutturazione con ampliamento della superficie di vendita tale per cui la superficie finale eccede la soglia delle grandi strutture di vendita (artt. 9 e 10 L.P. 17/2010).

Approvato lo stralcio in Assemblea, ora si apre la fase per le osservazioni.

L’Assemblea della Comunità ha altresì approvato, nel corso dell’ultima seduta, in seconda e definitiva adozione, lo stralcio relativo alle Aree produttive, accogliendo le osservazioni pervenute da parte di due Comuni e parzialmente quelle pervenute dal parte della Provincia autonoma di Trento. Anche in questo caso, Assemblea compatta nella votazione (astenuti i tre Consiglieri della Lega Nord).

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