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Famiglie e territorio: antiche e nuove alleanze

Presentato presso la Casa della Comunità delle Giudicarie il progetto a favore delle famiglie.

È stato presentato a Tione “Famiglie e territorio – Nuove Alleanze”, un progetto ambizioso, predisposto dalla Comunità delle Giudicarie in collaborazione con i Distretti famiglia e gli Istituti Scolastici della Val Rendena e delle Giudicarie Esteriori, assieme ai comuni delle Giudicarie e finanziato dalla Comunità insieme alla Provincia Autonoma di Trento.

Presenti all’incontro: la presidente della Comunità delle Giudicarie, Patrizia Ballardini; le referenti dei Distretti Family, Luisa Masè per la Rendena e Silvia Ricca per le Esteriori; Rosella Pretti e Carmen Turri in rappresentanza dei Comuni; il Prof Pizzini e la Prof Tasin in rappresentanza degli Istituti Scolastici; Sonia Capponi per la Consulta dei Genitori e Mariano Failoni, presidente della Cooperativa l’Ancora.

 

«La Comunità delle Giudicarie ha sviluppato un'attenzione particolare al mondo della famiglia e alla sua promozione e benessere – ha introdotto la Presidente della Comunità Patrizia Ballardini. «Sin dalle linee programmatiche del 2011 la Comunità ha individuato come obiettivo primario quello di porre al centro la persona puntando sul rafforzamento delle politiche familiari in quanto intervengono sulla dimensione del benessere sociale e consentono di ridurre la disaggregazione e aiutano a prevenire potenziali situazioni di disagio, rafforzando il tessuto, la coesione e la sicurezza sociale della comunità». Allo stesso tempo «le politiche familiari non sono politiche improduttive, ma “investimenti sociali” strategici che creano una rete di servizi tra le diverse realtà presenti sul territorio e sostengono lo sviluppo del sistema economico locale. Con questo progetto si intende potenziare ulteriormente sia le alleanze territoriali sia quelle tra scuola e famiglia, per concorrere ad un migliore progetto educativo e dunque al benessere della popolazione». Ha quindi precisato: «Per la prima volta, presentiamo un progetto che riguarda l'intero territorio delle Giudicarie, nato grazie soprattutto all'impegno delle Persone che credono profondamente nella famiglia e quindi nel progetto a loro dedicato, tanto da investire tempo e passione in modo costante e costruttivo, nell'ambito delle Amministrazioni, dei Distretti, della Scuola. Un progetto al quale abbiamo dato un titolo impegnativo quanto ambizioso, che conferma come il concetto di rete tra soggetti territoriali sia imprescindibile per costruire iniziative a supporto di tutte le famiglie ed in risposta a precise istanze legate anche all'orientamento ed all'accompagnamento positivo e comunitario in tutte le fasi della vita".

 

Un progetto, che per la prima volta si rivolge a tutte le Giudicarie quindi, nato grazie ad un percorso di ascolto e concertazione con le amministrazioni comunali, con i distretti famiglia e con le varie realtà territoriali che ha messo in evidenza, grazie ad una serie fitta di incontri, le esigenze dei giovani e delle famiglie.

 

Il progetto, coordinato operativamente dalla Cooperativa sociale L'Ancora, prevede percorsi formativi accomunati dal tema dell'alleanza tra comunità, territorio, scuola e famiglia. Un percorso di formazione degli insegnanti e degli alunni sul tema della cittadinanza digitale e sulle opportunità offerte dai new media per favorire la didattica e l'apprendimento degli studenti, nonché la condivisione di tale percorso con i genitori. Ciò a partire dall'Istituto comprensivo Val Rendena che ha già sperimentato nel corso dello scorso anno un primo percorso di formazione degli insegnanti. Un percorso di educazione alla relazione dei genitori, tra i genitori, con la scuola, con gli insegnanti, attraverso un processo continuo di costruzione e riconoscimento del proprio ruolo che porti alla consapevolezza dell'importanza e alla creazione di un'alleanza tra scuola e famiglia. Rientrano in questo percorso formativo “Genitori di prima classe”, incontri con i genitori frequentanti la scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, iniziative di formazione dei rappresentanti di classe e un percorso di condivisione con gli insegnanti.

 

Inoltre vengono proposti progetti “speciali” che consentano di affrontare temi più specifici, come “Genitori di talento”, legati alla genitorialità, all'educazione, al rapporto genitori-figli, alla coppia nelle sue molteplici forme e attività di formazione e informazione «al fine di fornire strumenti culturali e di lettura della realtà alla luce dei temi del coinvolgimento, della corresponsabilità e del benessere personale comunitario».

 

Questo in virtù del fatto che «il benessere delle persone all'interno di una comunità cresce con il rinforzarsi del capitale sociale e relazionale, e che comunità ricche dal punto di vista relazionale sono potenzialmente più prospere, costruiscono percorsi positivi di progettazione del futuro più facilmente e anche dal punto di vista economico risultano più favorevoli alla crescita e al benessere dei ragazzi».

 

Un progetto nato per sostenere il territorio che ha intrapreso percorsi di qualificazione attraverso standard di qualità familiare e che ha attivato processi di aggregazione di operatori pubblici e privati su obiettivi di promozione e valorizzazione della famiglia, in particolare della famiglia con figli, creando e supportando i distretti famiglia. Per promuovere e diffondere iniziative di formazione e di sostegno alle competenze relazionali, genitoriali ed educative finalizzate a rafforzare e migliorare le relazioni e la gestione dei conflitti familiari ed intergenerazionali all'interno della famiglia con particolare attenzione ad accrescere la capacità di lettura dei bisogni e delle potenzialità esistenti all'interno della famiglia, diventano una priorità per questo progetto.

 

Le Giudicarie quindi come parte attiva del progetto provinciale che vede il Trentino un “living lab” per la definizione e la gestione di progetti dedicati alla famiglia, identificando e promuovendo iniziative mirate di territorio in grado di incidere sul benessere complessivo.

 

Per far questo verranno create occasioni di scambio di buone pratiche e di condivisione degli approcci, delle riflessioni, dei temi emersi nell'attuazione del progetto attraverso la creazione di un gruppo Family a livello di Comunità, che raccolga i gruppi di lavoro territoriali, la stesura di un e-book e la cura di uno strumento social in grado di animare un dialogo online sul tema del benessere familiare.

 

Un progetto di relazione e di condivisione che vede gran parte degli enti presenti sul territorio impegnati in un percorso di rete. Partner della Comunità, i Distretti Family Rendena ed Esteriori, i Comuni delle Giudicarie, la Consulta dei Genitori dell'Istituto Comprensivo Val Rendena, l'Istituto Comprensivo Val Rendena, l'Istituto Comprensivo Giudicarie Esteriori.

 

Soddisfazione da parte dei rappresentanti dei Distretti Famiglia della Val Rendena e delle Giudicarie Esteriori, Luisa Masè e Silvia Ricca, che vedono nel progetto la continuazione naturale di quanto già proposto dai distretti: «Con questo progetto prende corpo una collaborazione territoriale necessaria per gettare le basi per una “comunità educante” e per un sistema di reti, indispensabile per i nostri giovani e per lo sviluppo del nostro territorio. Il patto educativo tra scuola, famiglia ed enti territoriali è fondamentale per avere condivisione di intenti che si possa tradurre in una crescita culturale e sociale: dietro all’educazione di un ragazzo c’è un intero villaggio, recita un proverbio africano. In questo percorso gioca un ruolo fondamentale la responsabilità personale: ciascun genitore può diventare parte attiva, richiamando l'attenzione su esigenze e problematiche specifiche: è un'opportunità che, se colta, può realmente aiutare a focalizzare le questioni e a darvi risposta. L'augurio è che continui ad esserci grande partecipazione attiva di tutti».

 

Partecipazione che non sta mancando da parte delle scuole e dagli insegnanti come ricordato dalla professoressa Adriana Tasin: «Quest'anno ai corsi di formazione che prendono in considerazione la “cittadinanza digitale” rivolti ai docenti ci sono il doppio degli iscritti dello scorso anno. Un segnale importante che dimostra la sensibilità degli insegnanti verso una tematica fondamentale. Lo scorso anno ci eravamo soffermati sui rischi che la rete e i nuovi mezzi di comunicazione possono rappresentare per i nostri ragazzi, ora ci stiamo concentrando sulle opportunità che un buon utilizzo può offrire nella didattica e come supporto alla ricerca». Concetto ribadito anche dal dirigente dell'Istituto Comprensivo della Val Rendena FabrizioPizzini che ha aggiunto: «l'importante è guardare tutti verso lo stesso traguardo e fornire ai ragazzi gli elementi necessari per potersi muovere con le nuove tecnologie e con i nuovi media. Costruire l'alleanza tra scuola e famiglia diventa quindi una priorità per consentire a bambini e ragazzi il migliore percorso formativo e di crescita possibile». Anche se «la comunicazione e la collaborazione tra queste entità è un percorso non privo di difficoltà».

 

Sonia Capponi, in rappresentanza della consulta dei genitori, ha voluto rimarcare come il percorso intrapreso riveli una necessità e una volontà di avere relazioni: «le famiglie hanno visto in questo progetto un'opportunità da cogliere. Mi auspico che il percorso dei genitori possa essere partecipato e soprattutto vissuto quanto quello degli insegnanti».

 

Carmen Turri, del Comune di Giustino, e Rosella Pretti di Ragoli hanno messo in evidenza come sia fondamentale per le amministrazioni comunali riuscire ad intendere la famiglia come una grande risorsa e come un soggetto da coinvolgere, da tenere sempre in considerazione e da  mettere al centro della propria attività. Allo stesso tempo diventa importante e determinante per la buona riuscita dell'iniziativa «trovare persone che facciano proposte alle amministrazioni e che mettano entusiasmo e passione».

 

In chiusura Mariano Failoni, in rappresentanza della Cooperativa l'Ancora, ha sottolineato come il ruolo della propria realtà sia stato quello di supportare la comunità e di interconnettere le varie entità territoriali, per co-progettare le varie attività. Failoni ha poi voluto precisare come il progetto  non sia statico ma dinamico e che verrà indirizzato e rimodellato a seconda degli input che verranno dalle famiglie per rispondere appieno alle loro esigenze.

 

In sintesi il progetto può essere visto come un modo nobile per arricchire le nostre valli, per far crescere la qualità della vita ma anche per proporre un territorio realmente amico della famiglia nel quale sia residenti che ospiti possano trovarsi in una dimensione attenta alle esigenze della famiglia. È un cambiamento in primis culturale, ma che sottende dei cambiamenti significativi anche in ambito sociale ed economico. Perché la famiglia è il cuore pulsante di una comunità. Se trova le condizioni favorevoli per svilupparsi cresce insieme alla comunità.

 

Il calendario delle prime iniziative in programma:

 

NOVEMBRE

Lunedi 17 novembre ore 20.30       Ponte Arche, Sala Nuova l’Ancora    

GENITORI DI TALENTO – con Prof. Ignazio Punzi

Incontro dedicato in particolare ai genitori di bimbi della Scuola primaria

 

Martedì 18 novembre ore 20.30     Ponte Arche, Sala Nuova l’Ancora

GENITORI DI TALENTO – con Prof. Ignazio Punzi

Incontro dedicato in particolare ai genitori di bimbi della Scuola media

 

Mercoledì 19 novembre ore 20.30 Pinzolo, Casa della Cultura

Incontro Genitori ed Insegnanti delle Scuole primarie

 

Giovedì 20 novembre ore 20.30      Pinzolo, Casa della Cultura

Incontro Genitori ed Insegnanti delle Scuole secondarie

 

Da venerdì 21 novembre a domenica 23 novembre      Terzolas (Val di Sole):

Residenziale:  “L’Isola sconosciuta”

 

DICEMBRE

Lunedì 1 dicembre ore 14.30

Incontro sui new media per insegnanti di SSPG Istituto Comprensivo Val Rendena

Incontro sui new media per insegnanti Scuola Primaria Istituto Comprensivo Val Rendena

 

Mercoledì 3 dicembre ore 20.30

GENITORI DI TALENTO per la Scuola Primaria

 

Giovedì 4 dicembre ore 14.00

Incontro per Genitori alunni Scuola Primaria di M. Campiglio

Incontro per Insegnanti Scuola Primaria di M. Campiglio

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