Sopralluogo al cantiere dell'Ospedale da parte di una delegazione in rappresentanza della Comunità, dei Comuni, della PAT e dell'Azienda Sanitaria - Cutrupi: "Non solo l'Ospedale non verrà chiuso, ma sta per essere potenziato".
A maggio sarà operativa la nuova ala nord dell'Ospedale di Tione
Si è tenuto presso l'ospedale di Tione un incontro organizzato dalla Comunità delle Giudicarie a cui hanno partecipato sindaci e rappresentanti dei comuni, il direttore di struttura dell’Ospedale di Tione dott. Vincenzo Cutrupi, il direttore sanitario Eugenio Gabardi, il delegato dell'assessorato alla Salute della Pat Michele Bardino, il responsabile dell'appalto ing. Giuseppe Comoretto, la Presidente della Comunità delle Giudicarie Patrizia Ballardini, l'Assessore competente Luigi Olivieri e il consigliere Pat Mario Tonina. Obiettivo, fare il punto della situazione dell'ospedale di Tione e verificare sul campo lo stato di avanzamento lavori. «I lavori dell’ala nord dell’ospedale verranno terminati a breve e a maggio sarà operativa. In questo modo sarà possibile trasferire provvisoriamente alcuni servizi e pensare all'ampliamento del pronto soccorso».
“Una risposta efficace e qualificata alle esigenze sanitarie delle Famiglie giudicariesi, con un presidio ospedaliero di territorio e per il territorio. Questa la richiesta che da sempre portiamo avanti, a nome dell’intera Comunità. A partire da un Pronto Soccorso operativo 24 ore organizzato con risorse ed in un luogo adeguato ad accogliere. L’investimento previsto per l’ospedale è importante e conferma l’intenzione di dare continuità al presidio, in modo qualificato. Quanto condivideremo oggi con il sopralluogo mette in evidenza i passi compiuti e dà fiducia rispetto ad una reale riqualificazione in tempi non lunghi” Cosi ha aperto l’incontro la Presidente della Comunità, Patrizia Ballardini.
«L'ospedale non solo non chiuderà, come è stato paventato varie volte dalla stampa, ma verrà potenziato». È questo il messaggio netto lanciato dal direttore di struttura Vincenzo Cutrupi che aggiunge: «rientrano in questo disegno i lavori fatti alla struttura, e la riorganizzazione in atto e che nonostante i ritardi stanno arrivando alla conclusione. L'ospedale si sta attrezzando ad allargare il proprio campo d'azione a prevedere una risposta anche al settore assistenziale». A partire dell'assistenza infermieristica. E i nuovi spazi consentiranno anche di ricavare posti letto non solo per i pazienti ma anche per chi dovrà assisterli.
Un cambiamento importante che si inserisce in una gestione diversa del sistema sanitario trentino come messo in evidenza dal direttore sanitario Eugenio Gabardi: «Negli ultimi anni abbiamo assistito a dei cambiamenti importanti, a partire da quello tecnologico. In questo contesto è cambiato anche il modo di vedere nel suo complesso la sanità trentina e il ruolo degli ospedali periferici all'interno di un sistema che è stato messo in rete fondato sulla volontà di mettere in relazione e collaborazione le strutture distribuite sul territorio». Una nuova strategia dell'azienda sanitaria intrapresa non solo perché vantaggiosa da un punto di vista economico ma anche per poter garantire un servizio di qualità. «C'è bisogno di concentrare la casistica- ha aggiunto Gabardi- per alcune operazioni non è più pensabile che le si debba fare nell'ospedale periferico che potrebbe arrivare a farne due all'anno. Molto meglio che il paziente venga trasportato all'ospedale di riferimento specializzato in quell'intervento».
Il direttore sanitario ha posto anche l'attenzione sull'importanza degli interventi fatti sulla struttura ma ancor più su quelli fatti nella riorganizzazione e nella copertura dei primariati vacanti avvenuta con la nomina di figure di altissimo livello e che godono di ottima stima, grazie alle quali si ha motivo di ritenere che l'ospedale abbia la possibilità di rispondere appieno alle esigenze dei giudicariesi.
Diverso e più complesso il discorso del punto nascite come sottolineato dall'assessore Luigi Olivieri: «Siamo riusciti ad avere un responsabile di Unità semplice e abbiamo ottenuto un periodo di “studio” di due anni nel quale poter migliorare e fornire un servizio in linea con le aspettative della nostra gente. Ce la metteremo tutta per dare una struttura di eccellenza e per far capire allo stesso tempo ai giudicariesi le potenzialità e i servizi offerti dal nostro ospedale». Va nella direzione di migliorare il servizio anche la proposta di dare assistenza nei nove che precedono il parto mettendo a disposizione una ostetrica che possa accompagnare le mamme nel periodo pre parto e quella di supplire alla poca casistica e ai “piccoli numeri” del reparto con un percorso formativo mirato.
L'ing. Giuseppe Comoretto hai poi esposto lo stato di avanzamento lavori e confermato la fine degli stessi per aprile-maggio. «È un passaggio importante non solo perché recuperiamo aree fondamentali per l'operatività dell'ospedale ma anche perché l'ultimazione di quest'ala ci permette di guardare all'altro intervento necessario, quello dell'ampliamento del Pronto soccorso». Un intervento da 3milioni e 400 milaeuro che consentirà un ampliamento di 160 metri quadrati e quindi darà la possibilità di avere spazi adeguati per l'attesa e per il pronto intervento. I lavori interesseranno anche il piano interrato che potrà mettere a disposizione ulteriori 400mq per il magazzino. «A gennaio 2015 partiranno i lavori, per la fine del 2015 si pensa di poterne vedere la fine».
Nel frattempo, come evidenziato da Michele Bardino, in rappresentanza dell'assessorato alla Salute della Provincia autonoma di Trento, la Pat sta realizzando un Piano per la Sanità Trentina che abbraccia tutti i vari aspetti e le varie mille sfaccettature della sanità, dal sistema che lega gli ospedali alla medicina di base. «L'intenzione è di realizzarlo nei prossimi sei mesi in modo da avere il tempo necessario per arrivare entro fine legislatura alla sua attuazione».