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Semplificare le procedure per facilitare lo smaltimento rifiuti alle aziende

Si è tenuto presso la Casa della Comunità un incontro con gli Artigiani dedicato allo smaltimento dei rifiuti - La Comunità delle Giudicarie ha presentato le più recenti innovazioni di processo a supporto delle imprese.

Sala gremita per l'incontro organizzato dall'Associazione Artigiani e piccole imprese in collaborazione con la Comunità delle Giudicarie per approfondire la tematica del conferimento dei rifiuti ai CRM, CRZ e alla discarica, a testimonianza dell'interesse suscitato dall'argomento.

Semplificare per facilitare la differenziazione da parte delle aziende. Questo il leitmotiv dell'incontro, nel quale la Comunità delle Giudicarie ha presentato le più recenti innovazioni di processo a supporto delle imprese.

«Questo incontro completa un percorso attivato da tempo con l'obiettivo di ottimizzare il servizio a partire dal confronto tra chi produce rifiuto e chi ha in carico lo smaltimento dello stesso e conferma la volontà di lavorare insieme per migliorare la complessa gestione della raccolta differenziata». Così esprime la propria soddisfazione la Presidente della Comunità delle Giudicarie Patrizia Ballardini, che ha ravvisato nell'incontro e nell'interesse dimostrato dalla straordinaria partecipazione di oltre 200 aziende un segnale importante, all'insegna della sinergia tra Comunità e imprese.

Dello stesso tenore anche l'intervento del presidente artigiani Narciso Marini e del direttore di Sapi Andrea Ferrari che, dopo aver espresso apprezzamento per la disponibilità offerta dalla Comunità a discutere su argomenti di grande importanza, hanno sottolineato come oggi la legge obblighi le aziende a espletare moltissime pratiche che per una piccola impresa diventano quasi insostenibili. Per questo vengono accolti con favore quei provvedimenti prospettati che aprono la strada a possibili miglioramenti.

In particolare nella serata è stato evidenziato come oggi le aziende possano portare al CRM gli imballaggi prodotti all'interno dei propri capannoni se assimilabili a rifiuti urbani previo una convenzione con la Comunità e come già trecento aziende siano convenzionate sul territorio giudicariese su novecento presenti. Affrontati anche i temi dello smaltimento di rifiuti speciali e di quelli prodotti sui cantieri per i quali vi sono regole specifiche, a seconda della tipologia del rifiuto, che sono consultabili sul sito della comunità (www.comunitadellegiudicarie.it).

«Abbiamo cercato di semplificare al massimo le procedure a carico delle aziende, anche se la legislazione a volte obbliga a dei percorsi piuttosto articolati» sottolinea l'assessore Daniele Tarolli che aggiunge: «Da parte nostra c'è la volontà di portare avanti questo percorso di razionalizzazione e semplificazione anche aldilà di quelle che sono le nostre possibilità locali, portando l'argomento nelle sedi opportune per una revisione dei regolamenti che possa consentire alle imprese più piccole di avere degli obblighi di adempimento più snelli e meno gravosi anche in termini economici». Impegno accolto con grande soddisfazione dai rappresentanti degli artigiani che vedono in questa prospettiva la possibilità di avere un servizio meno oneroso e più vicino alle loro esigenze.

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