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Nuova linfa per l’ospedale di Tione: priorità per il pronto soccorso

A Pinzolo il terzo incontro organizzato dalla Comunità delle Giudicarie

Priorità per la riqualificazione del pronto soccorso. «Fare rete» l'imperativo per garantire l'efficienza della sanità su tutto il territorio.

In una sala della cultura stracolma di cittadini si è tenuto a Pinzolo l'incontro "L'ospedale di Tione per le Giudicarie: i servizi e le prospettive". Una serata organizzata dalla Comunità delle Giudicarie, in collaborazione con l'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e il Comune di Pinzolo, per continuare quel confronto con la popolazione sulla realtà dell'Ospedale di Tione intrapreso da tempo e volto da una parte a capire le esigenze dei giudicariesi, dall'altra per favorire la conoscenza dei servizi offerti e la fiducia dei giudicariesi, in una struttura che si sta qualificando anche attraverso la competenza e la professionalità di nuovi primari, con l'auspicio che «i cittadini giudicariesi si riapproprino dell'ospedale di Tione».
All'incontro, oltre alla Presidente della Comunità delle Giudicarie Patrizia Ballardini, all'Assessore per la salute e le politiche sociali Luigi Olivieri e al Sindaco del Comune di Pinzolo, l'assessore alla Sanità della Provincia Ugo Rossi, il Vice Direttore Sanitario dell'Azienda Provinciale Eugenio Gabardi, il Direttore di Distretto dottor Pier Luigi Gardini, il Direttore del Presidio ospedaliero di Tione Vincenzo Cutrupi, e il direttore dell'U.O. di Radiologia Eugenio Marsilli, di Chirurgia Generale Gianni Ciaghi, di Ostetricia e ginecologia Francesco Capobianco e di Nefrologia Giuliano Brunori.

«Questo incontro- ha aperto la presidente Patrizia Ballardini – fa parte del percorso intrapreso dalla Comunità delle Giudicarie per informare i cittadini rispetto ai servizi offerti dall’ospedale di Tione ed anche per far conoscere la nuova organizzazione, che ha visto l’inserimento di nuove professionalità di rilievo nei primariati ed altresì previsto investimenti importanti per riqualificare la struttura. Investimenti che confermano la ferma intenzione della Provincia di dare continuità al presidio ospedaliero delle Giudicarie». L’iniziativa è stata condivisa nell’ambito del Consiglio della Salute, presieduto dalla presidente della Comunità e composto da tutti i Sindaci, un organismo che «ha una funzione di stimolo e che permette di cogliere quelle che sono le esigenze del territorio e di porle all'attenzione dei soggetti che gestiscono la sanità in Trentino».

È opportuno che anche l'ospedale «esca dalle propria mura» per far conoscere i servizi cercando di recuperare un rapporto diretto con i cittadini ed affrontare insieme le problematiche.
Problematiche che sicuramente esistono e che «si stanno cercando di risolvere» come ha puntualizzato l'assessore Luigi Olivieri. «La nostra preoccupazione era quella di riuscire a riqualificare la struttura ospedaliera sia da un punto di vista strutturale che organizzativo. Da una parte verrà risolta l'inadeguatezza del vecchio pronto soccorso e adeguata la struttura alle nuove norme e alle nuove tecnologie, dall'altra è in corso un processo che ha portato in Giudicarie dei primari di grande esperienza e indiscussa professionalità che siamo sicuri riusciranno a rilanciare le varie unità operative dell'ospedale di Tione e a rinsaldare quel rapporto di fiducia con la popolazione che in alcuni momenti è sembrato mancare. I giudicariesi devono rimpossessarsi del loro ospedale, e questi incontri devono servire a far conoscere chi vi opera; ringrazio per la disponibilità i primari e i responsabili sanitari presenti che garantiscono l'operatività dell'ospedale e che oggi hanno modo di presentarsi e di tracciare una mappa dei servizi offerti nonché l’ass.re di merito Ugo Rossi che non si sottrae mai al confronto con i cittadini».
«È in atto una rivoluzione» puntualizza Vincenzo Cutrupi. «L'ospedale sta cambiando la sua connotazione: si stanno eseguendo dei lavori importanti di ristrutturazione che permetteranno di ultimare per fine anno l'ala est della struttura e di trasferire in essa l'operatività dell'ospedale. In questo modo si potranno iniziare da gennaio 2014 i lavori sulla restante parte ed avviare una riorganizzazione interna, che ci porterà ad avere nel 2015 una struttura conclusa, a norma, con un nuovo pronto soccorso, pronta ad affrontare le sfide che ci attendono».

Confortanti le parole arrivate dai primari delle unità operative a partire da quelle del Dottor Marsilli a Tione dal 2008. «Ci sono delle figure professionali molto valide anche a Tione, che si sono stabilizzate e che hanno portato in questo piccolo ospedale la loro esperienza maturata in strutture più grandi. Ciò ha permesso che anche noi oggi siamo in grado di dare la stessa qualità di risposta che viene fornita nel grande centro. In radiologia oggi ci sono più pazienti che arrivano dall'esterno di quelli che escono dalle Giudicarie».
«Il trend è verso l'ampliamento della nostra attività anche per noi» aggiunge il dott. Gianni Ciaghi responsabile della Chirurgia generale. «Da maggio 2012 abbiamo eseguito 1100 interventi con un aumento delle degenze del 20%, anche se eseguiamo perlopiù interventi di chirurgia generale di non particolare difficoltà».
Il dottor Brunori, con 25 anni di esperienza al Civile di Brescia elogia la nefrologia trentina: «In Trentino si riescono a dare delle ottime risposte ai pazienti, un esempio di eccellenza in Italia. E in Giudicarie lo standard è al pari di Trento sia per la nefrologia sia per la dialisi che può essere fatta negli ospedali di valle quanto a casa propria con la tecnica peritoneale».
«Rilanciare l'attività del reparto chirurgico della ginecologia» visto che le «attrezzature ci sono» e riconquistare la fiducia delle mamme giudicariesi e garantire un reparto di ostetricia con buoni servizi sia preparto che post parto» la sfida di Francesco Capobianco da poco nominato responsabile dell'unità operativa. I cittadini presenti hanno sottolineato con applausi gli interventi dei Direttori delle Unità Operativi soprattutto per la passione ed entusiasmo dimostrato per il loro lavoro ed attaccamento al Presidio Ospedaliero di Tione.

Sull'interazione tra sistema sanitario e territorio l'intervento del dottor Gardini, direttore del Distretto Centro Sud che ha evidenziato come «il Punto unico di accesso sia la risposta concreta al voler dare una risposta globale e semplice a quelli che sono i molteplici bisogni derivanti da uno stato di salute dei cittadini “complesso”» che può essere data «solo da un sistema sanitario che è capace di fare rete con i servizi sociali e con tutti i soggetti presenti sul territorio». Entusiasti i presenti anche per aver potuto conoscere del prossimo intervento per la realizzazione del Centro Territoriale Sanitario in Pinzolo che darà risposta alle esigenze della sanità territoriale della Val Rendena.
A completare gli interventi del tecnici quello del Direttore Generale dell'Azienda sanitaria dottor Eugenio Gabardi che ha tracciato un quadro della situazione del sistema sanitario locale e nazionale: «Quello che stiamo attraversando è un momento di grande cambiamento e di riorganizzazione del sistema sanitario nazionale e di conseguenza di quello provinciale. Obiettivo è quello di lavorare insieme in modo integrare le varie realtà presenti sul territorio. Devono lavorare insieme tutti gli ospedali, ciascuno con il proprio ruolo, individuando interventi e modalità organizzative evitando sprechi».

In conclusione l'assessore Ugo Rossi ha sintetizzato lo stato delle cose in Trentino: «Siamo in un momento di riduzione delle risorse a disposizione, pertanto anche la sanità è chiamata ad operare con una maggiore efficienza, anche se l'indice di competitività delle regioni d'Europa vede il Trentino Alto Adige all'11 posto su 280». Inoltre «nonostante le minori risorse e a fronte di scelte fatte sul territorio nazionale da altre regioni noi abbiamo deciso di non chiudere gli ospedali di valle. Allo stesso tempo abbiamo ridisegnato il ruolo e la connotazione del singolo ospedale che diventa funzionale ad una rete presente sul territorio». Per quanto riguarda agli ospedali di valle «si sta operando per un miglioramento e un potenziamento dei servizi legati all'urgenza» qualificato grazie anche «all'attivazione del volo notturno dell'elicottero» e si è deciso «di non chiudere i punti nascita». «È chiaro ed evidente che aldilà di qualche criticità che c'è stata, soprattutto nel trovare personale disposto a trasferirsi a Tione, la volontà è di garantire il massimo livello anche per l'ospedale delle Giudicarie».

Un ampio dibattito, che ha messo in luce come il servizio offerto dall'ospedale di Tione sia ritenuto dai cittadini giudicariesi di primaria importanza, ha chiuso la serata.

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