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Intervento 19: attuati i progetti a favore del territorio

I lavori (ex Azione 10), attuati in collaborazione con i Comuni della Busa di Tione e Bassa Val Rendena, inizieranno il 18 aprile per concludersi alla fine di ottobre con 24 lavoratori coinvolti.

Giovedì 18 aprile inizieranno i lavori relativi all’Intervento 19 (ex Azione 10) per l’impiego di soggetti deboli in iniziative di utilità collettiva, in base ad un progetto attivato dalla Comunità delle Giudicarie in collaborazione con i Comuni della Busa di Tione e della Bassa Val Rendena, approvato in via preliminare da parte dell’Agenzia del Lavoro.

 

«Un impegno preso dalla Comunità di Valle con Comuni e Agenzia del Lavoro per salvaguardare i soggetti deboli valorizzandone la loro azione» precisa la Presidente Patrizia Ballardini. «In un contesto di crisi come quello in cui ci troviamo diventa ancora più urgente cercare di rendere utile il lavoro di ciascun individuo e di trovare delle soluzioni alle istanze che provengono dai cittadini Giudicariesi: con questa iniziativa si riesce a coniugare la necessità di dare prospettive lavorative a categorie sensibili con l’opportunità di realizzare opere di tipo ambientale qualificanti per il nostro territorio».

 

Crisi che ha messo ancora una volta in luce la difficoltà per alcune categorie di reinserirsi in un contesto lavorativo sempre più difficile in cui la ricerca della competitività e della massima produttività diventa un fattore di sopravvivenza in un mercato spietato che rende ancora più ostico l'inserimento di alcune fasce di popolazione; crisi che si manifesta in tutta la sua entità nell'aumento degli iscritti alle liste di Intervento 19, passati dai 204 del 2012 ai 265 del 2013. Un segnale che fotografa bene lo stato di difficoltà e il momento estremamente delicato per l'economia anche delle nostre valli che hanno visto chiudere molte realtà produttive e che vedono soffrire interi comparti economici a partire da quelli legati al settore delle construzioni per arrivare a quelli dell'industria.

 

Per l’anno in corso la Comunità delle Giudicarie ha affidato alla Cooperativa Lavoro con sede in Zuclo l’attuazione del progetto di intervento, che prevede l’assunzione di 24 lavoratori disoccupati per 6 mesi e mezzo, suddivisi in quattro squadre comunali impegnate nei comuni di Bondo-Breguzzo, Bolbeno-Zuclo-Ragoli-Montagne, Tione-Preore e Villa Rendena-Pelugo.

 

«È un progetto al quale siamo legati e che intendiamo portare avanti - ricorda l’Assessore della Comunità all’Economia e Lavoro Michele Bazzoli – che annualmente riprende progetti per lavori socialmente utili, in considerazione del fatto che solamente in tale ambito è possibile organizzare squadre di lavoratori in modo da permettere una positiva integrazione dei soggetti svantaggiati. Questo consente ai Comuni di occuparsi anche di quegli aspetti dell’arredo urbano che altrimenti potrebbero rimanere trascurati: ne è prova il fatto che da diverso tempo i nostri paesi possiedono un “biglietto da visita” migliore rispetto al passato, senza dimenticare l’opportunità data ai lavoratori di potersi inserire, sia pure per un periodo ridotto, nel mondo del lavoro».

 

 

Così per l’abbellimento urbano e rurale dei Comuni, per la tutela delle aree verdi ed i collegamenti pedonali esistenti, che comportano lavori di pulizia e sistemazione in generale, verranno impiegati disoccupati non più giovanissimi o di lungo periodo, invalidi, persone in difficoltà occupazionale in quanto soggette a processi di emarginazione sociale o portatrici di handicap. Per il progetto Intervento 19 per l’anno 2013 la spesa complessiva è di circa 242.000 Euro (IVA inclusa), coperta per il 70% dall’Agenzia del Lavoro e per la rimanente quota dai Comuni interessati.

 

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SPECIFICHE DEL PROGETTO

 

I lavoratori coinvolti nei progetti relativi all’Intervento 19 attuati dagli enti pubblici in Giudicarie, vengono impiegati in base ad un’apposita lista predisposta dal Centro per l’Impiego di Tione ed approvata dall’Agenzia del Lavoro nel mese di gennaio di ogni anno. I soggetti interessati devono iscriversi entro il 31 dicembre dell’anno precedente, mentre per i ritardatari è prevista l’opportunità di effettuare l’iscrizione entro il 31 marzo successivo.

 

Per quanto riguarda l’anno in corso, i lavoratori della prima lista iscritti all’Intervento 19 sono n. 265, ben 61 in più rispetto allo scorso anno (+ 30%), ai quali si aggiungono altre 22 unità che si sono iscritti entro il 31 marzo; sono numeri significativi della crisi occupazionale tuttora esistente e che si è abbattuta particolarmente sulle categorie sociali più deboli e sulle lavoratrici.

 

Per quanto riguarda i 265 lavoratori della prima lista:

- n. 165 della Val del Chiese  (+ 36   + 28%  rispetto al 2012)

- n.  44 delle Giudicarie Esteriori  (+10  + 29,5%  sul 2012) 

- n.  32 della Val Rendena  (+ 7  + 28%  sul 2012)

- n. 24 della Busa di Tione  (+ 8  + 50%  sul 2012)

 

Comuni da cui provengono più iscritti:

- n. 57 da Storo  (n. 46 nel 2012)

- n. 17 da Bondone  (n. 14 nel 2012)

- n. 16 da Comano Terme (n. 10 nel 2012)  e  Pieve di Bono (n. 9 nel 2012)

- n. 13 da Tione  (n. 9 nel 2012)

- n. 11 da Daone (n. 10 nel 2012),  Spiazzo (n. 10 nel 2012),  Condino (n. 5 nel 2012)

- n. 10 da Roncone  (n. 10 nel 2012)

- n.   9 da Bondo (n. 8 nel 2012)

- n.   8 da San Lorenzo in Banale (n. 8 nel 2012).

 

Suddivisione per categoria:

- n. 66 cat. A (disoccupati da più di 12 mesi con più di 35 anni)  n. 45 nel 2012  (+ 21  + 46,5%)

- n. 84 cat. B (disoccupati da più di  3 mesi con più di 50 anni)  n. 59 nel 2012  (+ 25  + 42,5%)

- n. 28 cat. C (disoccupati invalidi ai sensi della legge n. 68/99)  n. 25 nel 2012  (+ 3  + 12%)

- n. 87 cat. D (disoccupati in difficoltà occupazionale segnalati dai Servizi sociali e/o sanitari e

                      disoccupati appartenenti ad un nucleo familiare che percepisce il reddito di garanzia segnalati

                    dai Servizi sanitari e/o sanitari)  n. 75 nel 2012  (+ 12  + 16%)

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