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Solidarietà per Cavezzo: sì unanime dall'Assemblea della Comunità

Variazioni di bilancio, politiche per la famiglia, commissioni: assemblea coesa, all'insegna dell'unanimità.

Grande coesione nell'assemblea comunitaria di ieri sera: sono stati approvati all'unanimità tutti i punti all'ordine del giorno trattati e ha trovato il pieno sostegno dei consiglieri la proposta di solidarietà per il paese di Cavezzo, epicentro della seconda scossa di terremoto che ha sconvolto l'Emilia nei mesi scorsi. L'impegno per realizzare una scuola in legno entro il termine ambizioso di settembre, per permettere ai ragazzi di Cavezzo di cominciare regolarmente l'anno scolastico, è stato condiviso da tutti e sostenuto da un lungo applauso.

“La scuola ha un grande valore simbolico e di coesione per la comunità intera, sarà il segno di un nuovo inizio a partire proprio dai ragazzi – ha sottolineato la presidente della Comunità delle Giudicarie Patrizia Ballardini – La scuola che vorremmo donare rappresenta una risposta all’urgenza manifestata dalla popolazione di Cavezzo, che le Giudicarie hanno immediatamente colto e sostenuto”.

Nelle settimane scorse la Comunità delle Giudicarie ha radunato in due incontri sindaci e rappresentanti del settore pubblico e privato giudicariesi per valutare il progetto di donare al paese di Cavezzo una scuola in grado di ospitare per alcuni anni, il tempo necessario a ricostruire l'edificio compromesso dal terremoto, i ragazzi delle scuole medie e delle elementari del paese Emiliano. Si tratta di 350 giovani che a settembre, in mancanza di un intervento immediato, rischiano di non riuscire a tornare sui banchi di scuola, anche in considerazione del fatto che i centri confinanti con Cavezzo, come Mirandola e Carpi, sono anch'essi terremotati e faticherebbero ad ospitare nuovi alunni. Al primo dei due incontri è intervenuto anche il sindaco di Cavezzo, Stefano Draghetti, a spiegare la situazione di grave emergenza nella quale versa il centro emiliano.

“Ci siamo certamente dati un obiettivo alto – ha sottolineato l'assessore alle politiche sociali Luigi Olivieri – che una Comunità come la nostra deve avere il coraggio, la forza e l'umiltà di porsi e ha le potenzialità di riuscire a raggiungere per fare solidarietà vera e concreta”.
Due le soluzioni paventate inizialmente dall'ufficio tecnico di Comunità: l'acquisto e posa di una serie di container da adibire ad aule, oppure la messa in opera di un edificio prefabbricato in legno. La seconda ipotesi ha riscontrato il favore degli intervenuti all'incontro di qualche giorno fa presso il centro del Bersaglio di Zuclo, e ieri della totalità dei consiglieri, poiché garantirebbe una vivibilità migliore ed una potenziale ricaduta economica in Giudicarie, attraverso il coinvolgimento delle imprese locali per la realizzazione. L'ammontare di spesa varia dal milione e 300mila euro per realizzare entrambe le scuole agli 800mila euro che permetterebbero la costruzione della scuola media. “E' un progetto ambizioso – ha detto la presidente Ballardini – ma provarci è un dovere. Se non riuscissimo a raccogliere la cifra necessaria per la scuola, anche visti i tempi strettissimi in cui ci troviamo ad agire, in ogni caso potremo assicurare il nostro sostegno a Cavezzo su iniziative diverse ed ugualmente rilevanti”.
Il tempo è una delle variabili fondamentali in quest'operazione di solidarietà, insieme alle risorse finanziarie. Al momento hanno già confermato la loro adesione con un contributo di 10 euro ad abitante 26 comuni giudicariesi, altri cinque comuni hanno assicurato il loro sostegno e l'entità delle risorse messe a disposizione è in via di definizione e dai rimanenti 8 comuni così come gli altri enti coinvolti è attesa una risposta nei prossimi giorni. La Comunità stessa interverrà oltre che con un'azione di coordinamento anche con un contributo monetario prelevando fondi, in via del tutto straordinaria, dall'avanzo primario di bilancio. Nessuno fra assessori, consiglieri e collaboratori della Comunità che parteciperanno a vario titolo alla messa in atto dell'iniziativa di solidarietà percepirà alcuna retribuzione.


Assemblea all’insegna della coesione anche per tutti gli altri punti all’ordine del giorno trattati ieri sera. Approvati all’unanimità, tra l’altro, le variazioni di bilancio, il piano per le politiche familiari – progetto Family, la proroga della commissione assembleare “Piano territoriale di Comunità, opere pubbliche, edilizia pubblica e agevolata” e della commissione “Politiche sociali e sanitarie, asili nido e assistenza scolastica”, con la nomina dei rispettivi membri componenti, quindi la proroga degli incarichi ai consiglieri Luca Salvaterra per il progetto ‘Giudicarie 2020’ (progetto di ascolto del territorio e costruzione della documento preliminare al piano territoriale di comunità) e Simone Marchiori per il progetto dedicato ai giovani ‘Progettiamo il futuro. Insieme’.
Risposta dettagliata e completa all’interrogazione della Lega relativa alla raccolta differenziata, con la soddisfazione dell’interrogante Giuseppe Cervi.
Ritirata la mozione della Lega relativa alla solidarietà per l’Emilia Romagna e rinviate alla prossima assemblea la mozione relativa all’orario dell’assemblea ed al numero di assessori.

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