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Mensa scolastica: un servizio per oltre 2800 ragazzi

Si ispira all'utilizzo di prodotti biologici e locali il menù proposto nelle 21 mense gestite dalla Comunità delle Giudicarie - Nuovo servizio per Lodrone e Madonna di Campiglio - Distribuito un calendario menù per informare famiglie e scuola.

Riprenderanno domani, mercoledì 12 settembre, le lezioni scolastiche per gli oltre 4.000 studenti iscritti agli Istituti scolastici giudicariesi. Gli alunni e gli studenti, frequentanti le lezioni pomeridiane, potranno accedere al servizio mensa istituito dalla Comunità. Servizio delicato ed importante, per il supporto fornito alle famiglie nell’alimentazione equilibrata dei figli ed anche per i numeri di rilievo che caratterizzano le Giudicarie: 260.000 pasti all’anno serviti nelle 21 mense gestite dalla Comunità per dare risposta ad oltre duemila famiglie. Un servizio improntato alla qualità e alla salubrità del menù proposto che predilige l'utilizzo di prodotti biologici e del territorio trentino.

“Il servizio mensa gestito dalla Comunità vuole essere un supporto concreto e di qualità per tutte le nostre famiglie, in grado di garantire ai nostri ragazzi un’alimentazione sana ed equilibrata durante tutto l’anno scolastico” sottolinea la Presidente della Comunità, Patrizia Ballardini, che aggiunge: «Pur a fronte di un calo di risorse finanziarie da parte della Provincia, quest’anno abbiamo voluto garantire la mensa a tutti senza modificare le tariffe, con uno sforzo particolare per incidere su bilanci familiari già messi a dura prova dalle difficoltà di questo tempo”. Importante novità quest’anno, come precisa la presidente: “a fronte di esigenze crescenti delle famiglie, apriremo due nuove mense scolastiche, a Lodrone ed a Madonna di Campiglio, per garantire il servizio a circa 300 famiglie in più. Grazie alla collaborazione di alcuni produttori locali prosegue inoltre il progetto di valorizzazione dei prodotti del territorio. Confermato anche l’impegno rispetto all’educazione alimentare, anche attraverso un nuovo strumento quale il calendario che sarà consegnato a tutte le famiglie, per accomunarle giorno per giorno con il menù proposto ai loro ragazzi nelle mense della Comunità”.

Si è posta la massima attenzione alla qualità degli alimenti, garantendo l’utilizzo di molti prodotti biologici, quali olio extravergine di oliva, pasta, riso, frutta, polpa di pomodoro, ortaggi, dedicando un occhio di riguardo alle produzioni locali, non trascurando quelle a denominazione controllata e protetta ed appoggiandosi a produttori trentini per la fornitura di specifiche derrate alimentari.

I menù, predisposti in collaborazione con l’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari di Trento e con il servizio di dietetica e sicurezza alimentare della cooperativa che gestisce il servizio per conto della Comunità secondo le più recenti indicazioni dietetiche, sono strutturati su una rotazione stagionale per garantire una alimentazione varia ed equilibrata e forniscono indicazioni importanti per un corretto approccio dei ragazzi con l'alimentazione.

In quest'ottica è stato realizzato un calendario Menù «rivolto non solo agli studenti, ma anche a genitori ed insegnanti, nella consapevolezza che la mensa scolastica svolga un importante compito di educazione alimentare» come puntualizzato dall’Assessore della Comunità all’assistenza scolastica Flavio Riccadonna. «Con questo efficace strumento si intende offrire una conoscenza dei principi ispiratori del servizio, della sua organizzazione e del sistema di controllo attivato a garanzia della sicurezza e della qualità dei pasti quotidianamente erogati ai nostri ragazzi, divenendo così un’occasione educativa, di informazione nutrizionale e di interazione con le famiglie e con la scuola» (il calendario è disponibile e scaricabile anche dal sito della comunità www.comunitadellegiudicarie.it).

Così dal calendario-menù si può apprendere che la preparazione e la cottura dei singoli alimenti seguono indicazioni di massima salubrità, privilegiando i requisiti di miglior digeribilità ed evitando soffritti, margarine e grassi. Inoltre nel confezionamento e nella preparazione dei pasti non possono assolutamente essere utilizzati prodotti precotti, preconfezionati, congelati o surgelati, fatta eccezione, in pochi casi, per le verdure ed il pesce di mare, così come pure è vietato l’utilizzo di prodotti geneticamente modificati. I cibi sono preparati ogni mattina dalle 16 cucine della Comunità che si ispirano a metodi tradizionali del tutto simili a quelli usati a livello casalingo e che prediligono prodotti del territorio.
Così saranno locali prodotti come la carne di vitellone, le trote, le mele biologiche, i formaggi e latticini, mentre verranno preferite cotture al vapore e al forno per “dimenticare” soffritti e fritture. Inoltre lasagne, spätzle, gnocchi alla romana e strangolapreti saranno preparati a mano...

Tra le novità 2012, proprio per poter fornire ai ragazzi delle scuole dei pasti caldi preparati in loco ed ispirati sempre ai principi di una maggiore qualità, è stata realizzata la mensa di Lodrone dotata di una cucina propria, che quest'anno garantirà il servizio ad oltre 100 ragazzi, e la mensa di Madonna di Campiglio che fornirà il pasto agli oltre 70 ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado.

Un'attenzione particolare viene riservata a chi soffre di allergie e intolleranze alimentari che può contare sulla preparazione di un pasto equilibrato in base alle specifiche esigenze, come da indicazioni contenute nel certificato medico. Infine la scelta dei piatti e la relativa rotazione nella frequenza di consumo degli alimenti è calibrata considerando la stagionalità dei prodotti e la gradibilità da parte dei fruitori del servizio mensa mentre la sicurezza delle pietanze è garantita da analisi lungo tutta la filiera produttiva, con controlli che riguardano le materie prime fino ad arrivare ai prodotti finiti.

Il Servizio Istruzione della Comunità delle Giudicarie vigilerà sul corretto andamento della ristorazione scolastica, assicurandone la conformità al capitolato d’appalto ed alla normativa vigente. Inoltre, le commissioni mensa, costituite dai rappresentanti dei genitori e presenti presso ogni Istituto scolastico, verificheranno in ogni momento il buon andamento del servizio, fornendo opportune segnalazioni.

Nonostante la diminuzione dei trasferimenti e l’incremento degli oneri, sono state confermate le stesse tariffe mensa applicate per lo scorso anno. La tariffa individuale viene calcolata utilizzando l’ICEF e va da un minimo di 0,74 € (nel caso di redditi minimi e con almeno 6 figli) fino a 4,00 € per coloro che non hanno i requisiti per presentare la domanda di riduzione. Per usufruire della tariffa ridotta è necessario presentare tramite i CAAF abilitati l’apposita domanda. Sul sito www.icef.provincia.tn.it è possibile simulare una prova in base al proprio reddito e patrimonio per conoscere la tariffa a cui si ha diritto. Per accedere al servizio gli alunni dovranno essere muniti dei buoni pasto acquistabili nei giorni immediatamente precedenti l’inizio del nuovo anno scolastico, presso gli sportelli delle Casse Rurali presenti nella Comunità delle Giudicarie.

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