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L'Assemblea difende il Tribunale, l'Ufficio Entrate e l'Autonomia trentina

Nella riunione dell'organo della Comunità, i Consiglieri hanno inoltre prorogato la convenzione per il Servizio Segreteria e definito i nuovi criteri delle tariffe per la mensa scolastica.

Si è svolta giovedì sera l'Assemblea della Comunità delle Giudicarie, la prima con convocazione dei Consiglieri anche tramite sms. Settantadue i consiglieri presenti, assenti i rappresentanti della Lega Nord Trentino nonostante le due mozioni proposte dal Gruppo, entrambe respinte dall'Assemblea. La prima “per la riduzione del numero di assessori e funzionamento della Comunità di Valle delle Giudicarie” ha dato la possibilità alla Presidente della Comunità delle Giudicarie Patrizia Ballardini di evidenziare il rispetto dello Statuto nella formazione della Giunta della Comunità e del criterio di rappresentatività della realtà territoriale giudicariese, di sottolineare il buon lavoro svolto dai sette assessori sia in merito alle competenze già ricevute sia nel preparare il passaggio dalla Provincia alla Comunità di altre funzioni; inoltre la Presidente si è riservata la possibilità per il futuro di attuare un rimpasto di giunta con potenziale riduzione del numero di assessori, anche alla luce di come la Pat procederà nell’attuazione della riforma.

La seconda mozione per “rivedere l'orario delle sedute dell'Assemblea”, è stata di fatto respinta e superata da una consultazione con i capogruppo che aveva fatto trovare l'accordo sull'orario dell'assemblea.

Decisa all'unanimità la proroga di un anno del servizio di Segreteria prestato dal dott. Michele Carboni secondo la convenzione tra Comune di Zuclo, Comune di Bolbeno e Comunità delle Giudicarie. La proroga approvata è di un anno, in quanto è ancora aperto un ricorso del dott. Sponga, precedente segretario del Comprensorio, e sono in vista possibili provvedimenti vincolanti rispetto alla segreteria di comunità nel prossimo protocollo di finanza locale.

Illustrata dal ragionier Roberto Tonezzer la variazione di Bilancio per l’esercizio Finanziario 2012 resosi necessario per recepire alcuni interventi decisi dalla Pat nel corso dell'anno e per aggiornare allo stato reale le stime effettuate nel bilancio di previsione. Tra i nuovi interventi figurano la pubblicazione del libro “Le Giudicarie” opera di Mario Antolini che verrà distribuita a tutte le famiglie (15 mila copie) per un impegno di spesa di 30 mila euro, il conferimento di 5 mila euro per la “Fondazione don Guetti”, l'erogazione di assegni di studio per 5 mila euro in ambito culturale. Per far fronte alla riduzione delle risorse messe in campo dalla Pat per l'assistenza scolastica, sono stati recuperati circa 40 mila euro dall'avanzo disponibile, al fine di mantenere invariate le tariffe per le famiglie. Bilancio approvato con la contrarietà della minoranza, non d’accordo sull’iniziativa che porterà alla realizzazione del testo aggiornato e approfondito ‘le Giudicarie’, redatto con passione e gratuitamente da Mario Antolini (uno degli ultimi “presìdi della memoria storica” delle Giudicarie), con la collaborazione di Marco Zulberti e di altri esperti di settore, che presenterà il territorio giudicariese analizzando sia l'aspetto geografico che quello storico ed aprirà le porte anche ad un'analisi economica delle Giudicarie.

Deliberato all'unanimità anche il passaggio alla Comunità della possibilità di fissazione dei criteri ed indirizzi generali in tema di politiche tariffarie per la fruizione del servizio di mensa scolastica a valere dall’anno scolastico 2013/2014. Dal prossimo anno sarà quindi la Comunità delle Giudicarie a decidere le tariffe per la mensa scolastica.

E’ stato quindi esplicitato il percorso che ha portato al progetto della Fondazione Don Lorenzo Guetti, una realtà che partendo dalla consapevolezza del patrimonio storico, politico, socio-culturale ed imprenditoriale costituito dalla figura di don Lorenzo Guetti e dal movimento cooperativo da lui creato in Trentino sembra aprire nuove possibilità di valorizzazione, di promozione e sviluppo delle Giudicarie Esteriori; inoltre potrà servire a tutelare e valorizzare l’ambiente e a promuovere la cultura e l’arte nonché a garantire la costituzione e il coordinamento di un Tavolo intercooperativo permanente tra le cooperative ed i consorzi e alla promozione e la diffusione del modello cooperativo per la crescita delle persone e delle comunità locali, nel rispetto dei diritti umani ed in favore di uno sviluppo equo, solidale ed ecologicamente sostenibile. Adesione alla fondazione approvata con il voto contrario della minoranza.

Approfondimento richiesto dal Patt sulla “produzione dei criteri guida inerenti la Commissione per la pianificazione territoriale e del paesaggio della Comunità” (CPC). La Presidente Ballardini ha assicurato che stanno per essere prodotti dei manuali tipologici che favoriranno i tecnici degli enti locali e i liberi professionisti di settore facendo chiarezza su quali siano i canoni e i criteri adottati nella verifica delle pratiche del rispetto delle caratteristiche tradizionali e architettoniche del territorio, come previsto dalla nuova legge urbanistica nell’ambito del PTC: pratiche e progetti che grazie alla piena disponibilità della Commissione si riescono ad evadere in tempi medi molto brevi, di soli 16,3 giorni da quando vengono depositati.

La discussione è proseguita con due mozioni, presentate dalla Coalizione di maggioranza per “difendere il territorio giudicariese da attacchi, che nel nome della razionalizzazione dei servizi e della spesa, creano dei disservizi al cittadino senza garantire risparmi allo stato”. La prima mozione ha avuto per oggetto la “salvaguardia dell'ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate di Tione”, la cui chiusura è stabilita dal piano di riorganizzazione del Servizio in quanto l'ufficio ha meno di 30 dipendenti. Per far fronte a questo provvedimento l'assemblea ha votato di porre in essere tutte le iniziative atte a scongiurare la soppressione dell'ufficio entrate di Tione e di far pervenire alla Direzione provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Trento, al Ministero del bilancio nonché alla Giunta Provinciale di Trento il disappunto della Comunità delle Giudicarie per la preventivata soppressione dell'ufficio entrate di Tione.

La seconda mozione contro la soppressione della sezione staccata di Tione del Tribunale di Trento ha trovato la convergenza di tutti i gruppi consiliari in continuità con il percorso già avviato a settembre 2011 quando l'assemblea della Comunità si era già espressa per il mantenimento della sezione staccata di Tione. Forte del parere del consiglio giudiziario del Trentino Alto Adige che ha sottolineato la necessità di salvaguardare la sezione staccate del Tribunale di Trento perchè in un ambito territoriale particolarmente penalizzato, e della consapevolezza che le spese per il mantenimento della Sezione staccata di Tione ha costi irrisori rispetto ai benefici per la popolazione fruitrice del servizio, l'Assemblea ha votato la possibilità di verificare eventuali illegittimità anche incostituzionali dei decreti legislativi e di chiedere al comune di Tione di inoltrare al Ministro della Giustizia domanda finalizzata ad autorizzare l'immobile già adibito a servizio degli uffici giudiziari della sezione distaccata del Tribunale a Servizio del Tribunale di Trento per il prossimo quinquennio.

La seduta è proseguita con l'illustrazione della mozione “per un'Autonomia che vuole ancora crescere con le relative responsabilità e oneri economici” volta a difendere l'Autonomia Trentina dagli attacchi subiti negli ultimi tempi dal governo nazionale. Sottolineata l'importanza dell'Autonomia delle province di Trento e di Bolzano e la storia dell'Autonomia trentina che ha basato sull'autogoverno e sul senso di responsabilità e di sussidiarietà la propria esistenza. Ora le azioni del Governo e del Parlamento nazionale stanno minando l'effettiva capacità di autogoverno. Per questo la mozione che chiede al Governo di istituire un tavolo bilaterale con le Province di Trento e Bolzano per definire l'intesa sulle modalità e sugli strumenti di partecipazione agli obiettivi di riequilibrio e risanamento della finanza pubblica dello Stato.

Infine il PD ha presentato la mozione “per l'istituzione dell'Anagrafe pubblica degli eletti dell'Assemblea della Comunità delle Giudicarie”, un aiuto per rinsaldare il patto con la collettività. In particolare si è approvato di pubblicare sul sito della Comunità delle Giudicarie i dati fondamentali di tutti i consiglieri dell'assemblea che vanno da quelli anagrafici alla professione, dalla carica istituzionale al gruppo di appartenenza, dal contatto all'orario di ricevimento, dall'indennità agli eventuali rimborsi, dal registro delle spese al quadro di presenze ai lavori dell'istituzione di cui fa parte, per dare la possibilità al cittadino di verificarli all'insegna della totale trasparenza.

In chiusura l'aggiornamento dello stato di avanzamento dei lavori della Scuola media di Cavezzo che darà la possibilità di studiare in un edificio decoroso e accogliente ai 250 ragazzi che avevano visto distrutta la propria scuola dal terremoto del 20 e 29 maggio 2012; grazie al lavoro serrato della ditta giudicariese Ille Prefabbricati Spa che si è aggiudicata la realizzazione dell'opera, dell'ufficio Tecnico della Comunità delle Giudicarie che ha in capo la direzione ai lavori e alla regia del Comitato “Insieme, una scuola per Cavezzo” che sta seguendo puntualmente tutte le fasi e le pratiche necessarie, sembra reale la possibilità di consegnare, nel pieno rispetto dei tempi previsti, la scuola entro novembre 2012.

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