Vai menu di sezione

Informazione ed equità al centro della riforma socio-sanitaria

Consiglio per la Salute: l'Ospedale di Tione sarà un nodo fondamentale nella rete ospedaliera trentina - Quattro i presìdi in Giudicarie.

Il 20 febbraio scorso si è svolto presso la sede della Comunità delle Giudicarie il Consiglio per la Salute alla presenza di: 22 rappresentanti delle amministrazioni locali; i rappresentanti del tavolo territoriale Michele Pupillo, Daniela Braghini, Angela Collotta, Maria Grazia Scaglia, Giorgio Zappacosta e Mariano Failoni con Anna Pironi anche in rappresentanza della Commissione assembleare politiche sociali e sanitarie, asili nido e assistenza scolastica a fianco di Maria Chiara Rizzonelli; Frida Rossaro per il Comitato di Coordinamento per l’Integrazione Socio-sanitaria.
Sono intervenuti: il dott. Luciano Flor Direttore dell’APSS, il dott. Patrizio Caciagli Direttore del Distretto Sanitario, il dott. Pierluigi Gardini Responsabile U.O. Cure Primarie, il dott. Pirous Fateh Moghadam per l’Osservatorio Provinciale per la Salute e l'ing. Giuseppe Comoretto Direttore Area Tecnica APSS. Ha presieduto all'incontro il vicepresidente della Comunità delle Giudicarie Piergiorgio Ferrari.
«Il concetto di salute - ricorda l’Assessore per le Politiche Sociali e per la Salute della Comunità Luigi Olivieri - va considerato come concetto complesso di benessere non solo fisico ma anche sociale». In quest'ottica sinergica l'assessore Olivieri ha fortemente voluto la presenza di tutti gli attori coinvolti con diverse competenze nell’attuale fase di riorganizzazione del sistema socio-sanitario territoriale. Una partecipazione ampia e sentita a testimonianza dell'importanza di un'azione compatta e coordinata sul tema, supportata anche dalla presenza in sala del dottor Fateh Moghadam e dei suoi collaboratori, delegati dell’Osservatorio per la Salute provinciale, che affiancheranno il Consiglio per la Salute nell'intento di delineare il profilo di salute della Comunità delle Giudicarie.

«Parlare dell’ospedale di Tione significa parlare della sede di Tione dell’ospedale del Trentino» esordisce il dott. Luciano Flor a testimonianza che l'inquietudine del territorio sul destino del presidio ospedaliero tionese è infondata: la sede di Tione non cambierà la sua funzione, le attività non saranno né ridotte né soppresse, i primari sono in corso di sostituzione in conformità ad una logica di funzione, gli investimenti strutturali previsti sono in corso mentre nuovi adeguamenti edilizi sono allo studio. Il presidio ospedaliero tionese dovrà « adattare il proprio funzionamento alla logica di far parte di una rete ospedaliera – chiarisce Flor - mantenendo le sue funzioni di primo livello e specializzandosi su alcune discipline per assumere una veste anche di valenza provinciale».
Entro l'estate 2014 si concluderà il secondo lotto di lavori, dal valore di 17.700.000 euro, che doterà l'ospedale di Tione di nuove centrali tecnologiche e un parcheggio con un centinaio di posti oltre a portare all'adeguamento della struttura in base alle norme antisismiche e antincendio, come previsto dai nuovi standard richiesti per l'autorizzazione sanitaria. Oltre ai lavori già previsti è in fase di studio una ristrutturazione del pronto soccorso con ampliamento verso sud e la creazione di posti di osservazione breve da terminarsi nell'autunno del 2014.
L'obiettivo finale della riforma è quello di garantire uno standard di primo livello al centro come alla periferia basato sull'integrazione delle attività e percorsi di cura chiari anche e soprattutto ai cittadini che con i loro bisogni sono il cuore della riforma. L'informazione al cittadino sarà agevolata da un numero verde e un'accelerata nell'informatizzazione dei servizi punta a facilitare l'accessibilità e la messa a regime del sistema. E' prevista, ad esempio, l’implementazione della modalità di compilazione elettronica delle ricette per i farmaci.

Prosegue gli interventi il dott. Pierluigi Gardini, Responsabile dell’U.O. Cure Primarie del Distretto Centro Sud, introducendo un altro concetto fondamentale della riforma, quello di equità: «le risorse non sono illimitate e il territorio è responsabile di un loro efficace utilizzo. Da questa premessa i presidi territoriali nascono su tre criteri: sostenibilità, territorialità e continuità assistenziale». La costituzione di quattro presidi per le Giudicarie – Tione, Pinzolo, Ponte Arche e Storo/Condino - si basa quindi su una lunga serie di fattori chiave che fotografano il territorio e i suoi bisogni ( caratteristiche geografiche, demografiche, il carico assistenziale...) «poiché - ha ricordato Gardini - la sanità incide sullo stato di salute in una percentuale che va dal 15 al 20 per cento, ma altri fattori combinati coprono il resto della percentuale di incidenza e anche questi determineranno la struttura dei presidi giudicariesi». Il primo dei quattro presidi, quello di Tione, sorgerà nel 2012.
La Comunità delle Giudicarie organizzerà degli incontri con la popolazione dei quattro ambiti di interesse per spiegare nei dettagli la riforma e continuerà il lavoro di mediazione e divulgazione già avviato in questi mesi, a testimonianza che l'impegno dell'ente sul tema è massimo.

In sintesi i compiti attribuiti al Consiglio per la Salute
dalla L.P. 16/10 all'art. 10:
a) rilevare i bisogni della Comunità in ordine alla salute e concorrere alla promozione di iniziative per il benessere dei cittadini, con particolare riferimento alle attività di prevenzione;
b) partecipare alla definizione degli atti di programmazione provinciale e alla valutazione della funzionalità dei servizi, della qualità delle prestazioni e dei risultati di salute ottenuti;
c) formulare proposte per il miglioramento dei servizi distrettuali, per l’integrazione delle attività sanitarie e sociali, per l’educazione alla salute;
d) proporre, sentito il direttore del distretto sanitario, gli interventi previsti dalla lettera “c” da finanziare con la quota vincolata del fondo per l’assistenza integrata;
e) predisporre una relazione annuale di valutazione dei servizi sanitari e socio-sanitari erogati e trasmetterla all’assessore provinciale competente.

Valuta questo sito

torna all'inizio