Le ex case "Rastelli" e "Antolini" rivivono grazie alla collaborazione di ITEA e Comunità delle Giudicarie, che si inserisce nel capitolo dell'edilizia agevolata che mira a dare risposte alla domanda di casa a prezzi accessibili proveniente da tutto il territorio giudicariese.
Consegnate nove unità abitative ITEA a Tione
Si è svolta in via Condino a Tione di Trento la cerimonia inaugurale di consegna degli alloggi a canone agevolato ricavati dalla ristrutturazione di due vecchi palazzi: nove appartamenti rifiniti con cura che serviranno un'utenza virtuale di 32 inquilini. Un intervento portato avanti da Itea Spa con la collaborazione della Comunità delle Giudicarie che si inserisce nel corposo capitolo dell'edilizia agevolata che mira a dare risposta alla sempre maggiore domanda di casa a prezzi accessibili proveniente da tutto il territorio giudicariese.
«Ringrazio Itea e con quanti si sono spesi in questo progetto per dare la possibilità di alloggio a queste famiglie» ha puntualizzato Piergiorgio Ferrari, Vicepresidente e assessore di riferimento della Comunità delle Giudicarie. «È per noi importante proseguire con le assegnazioni di alloggi per soddisfare un'istanza che giunge con forza dal territorio. Dopo la consegna degli appartamenti ricavati nella Ex Casa Fontana a Saone ancora un intervento di ristrutturazione di pregio che ci permette di consegnare a nove famiglie un bellissimo edificio, in una posizione strategica, frutto di una ristrutturazione di ottima fattura con pregevoli finiture».
L'edificio sito in località Brevine offrirà la possibilità di affittare al piano terra un locale da destinare a negozio e permetterà agli inquilini residenti di usufruire di una sala riunioni. L'intervento di risanamento e in particolare l'attenta opera di isolamento termico del fabbricato, nonché l'installazione di un sistema di pannelli solari in copertura, hanno permesso il raggiungimento del livello "B" di classificazione energetica.
Un palazzo dalla volumetria importante, oltre 4.200 metricubi, composto – come nell'usanza progettuale tipica del passato – da più corpi edilizi in forma di "blocco": le ex case "Rastelli" e "Antolini" ubicate in uno dei nuclei di più antica origine di Tione, in località “Brevine”.
Il complesso si articola su 5 livelli con la creazione di 9 appartamenti, di cui uno posto su due livelli (duplex) ed un altro completamente realizzato nel sottotetto. L'intervento di risanamento si fonda su un principio cardine che funge da fil rouge di tutta l'opera progettuale: "Conservare la storia del palazzo e le sue testimonianze architettoniche più significative". Da qui si dipana un lavoro complesso e puntiglioso che ha mirato a ripristinare fedelmente le antiche vestigia: come le aperture finestrate con contorni in granito e le particolari strutture a portale rettilineo presenti in corrispondenza degli ingressi principali. Così dicasi per le particolari lesene in rilievo presenti sui fronti sud ed est, per le quali si sono ripristinati gli originari aspetti cromatici e il sottogronda dell'edificio a sud. Mancando la possibilità di realizzare parcheggi interni, è stata prevista la risistemazione degli spazi a sud dell'edificio, direttamente accessibili da via Condino, ottenendo così tre posti auto, di cui uno per diversamente abili.
Per quanto riguarda l'organizzazione funzionale degli spazi esterni, si è data molta importanza alla sistemazione a verde delle aree di pertinenza per immergere l'edificio e gli spazi parcheggio in un ambiente completamente riprogettato, delimitato con muretti realizzati in pietra granitica locale. Al piano terra, direttamente accessibile da via Condino, è stata realizzata un'unità da destinare a negozio, dotata di servizio igienico a norma disabile con una superficie complessiva di 61,72 mq. La restante superficie è destinata ad ospitare una piccola sala riunioni per gli inquilini, le cantine, l'ingresso, il locale macchine dell'ascensore, il vano ascensore ed il vano scale.
«Con questo intervento di risanamento conservativo Itea dimostra di dare la precedenza al recupero del patrimonio esistente per non intaccare nuovi territori e, soprattutto, di mantenere viva l’identità storica dei comuni trentini» ha puntualizzato la dott.ssa Chiogna, consigliera di Itea. «Voglio ringraziare gli architetti Alessandra e Firmino Sordo, a cui è stata affidata la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, l'arch. Sergio Santoni che ha avuto la direzione dei lavori, il geom. Fabio Dorigoni per l'assistenza al cantiere, il p.ind. Patrizio Cesarini Sforza di Itea Spa che ha curato la parte impiantistica, l'impresa Pasquazzo S.p.A. che si è occupata della realizzazione dell'intero intervento di risanamento, la Comunità di Valle delle Giudicarie sempre al nostro fianco e a quanti hanno collaborato perchè tutto andasse nel migliore dei modi».
SCHEDA TECNICA:
- PIANO TERRA: 1 unità destinata a negozio dotata di servizi igienici, 1 sala riunioni per gli utenti, cantine, locale macchine, vano ascensore, vano scale.
- PIANO PRIMO: 2 alloggi
- PIANO SECONDO: 3 alloggi
- PIANO TERZO: 3 alloggi
- PIANO SOTTOTETTO: 1 alloggio