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Terme di Comano, una risorsa per i Giudicariesi

Comunità delle Giudicarie, Terme di Comano e Case di Riposo si incontrano per sviluppare sinergie - Anziani e bambini al centro dell'attenzione.

Logo Terme di Comano
“Abbiamo una grande risorsa sul territorio, in grado di curare in modo naturale e efficace varie patologie della pelle, ma a beneficiarne sono pochissimi giudicariesi, solo il 4,2% (511 su 12331 nel 2011, sul totale degli utenti - il 2,2% dalle Giudicarie Esteriori).” afferma la presidente della Comunità, Patrizia Ballardini, che prosegue “Le Terme di Comano sono note e apprezzate a livello internazionale - in particolare per la cura delle malattie della pelle dei bambini – ma solo raramente utilizzate dalle nostre famiglie. Da qui l’impegno anche della Comunità per valorizzare questa realtà, al servizio della salute e del benessere in primis della nostra gente, e sviluppare sinergie. Assolutamente apprezzate le recenti iniziative delle Terme per farsi conoscere in ambito locale.”
«Abbiamo deciso di cercare di far avvicinare questa importantissima realtà sanitaria alla nostra gente” incalza l’Assessore alla Salute e Politiche sociali, Luigi Olivieri “così abbiamo pensato di iniziare questo percorso consigliando un incontro poi promosso dalle Terme con le sei case di riposo presenti sul territorio delle Terme, nel quale i medici e i direttori delle Rsa hanno avuto modo di confrontarsi con la presidente delle Terme di Comano Nadia Serafini e con il direttore sanitario dottor Mauro Zanoni e capire quali collaborazioni possono nascere e a quali servizi i nostri anziani possono accedere. Questo percorso include anche l’obiettivo di attivare sinergie dirette tra Terme e Comunità, in particolare con riferimento agli anziani ed alle persone con disagio che fruiscono dei servizi sociali erogati dalla Comunità stessa. Si potrebbe prospettare una collaborazione  tra la Comunità che direttamente od in convenzione gestisce i centri diurni per anziani e le Terme di Comano.”
Infatti le Terme di Comano, sono dotate delle attrezzature necessarie per poter soddisfare al meglio anche le esigenze degli anziani.  Tra l’altro le Terme stesse hanno già in atto una convenzione con una lungodegenza dell'Alto Garda che tiene conto delle prestazioni coperte dal servizio sanitario nazionale e sono pronte a far tesoro di questa esperienza per estenderne i frutti anche alle case di riposo delle Giudicarie. Dall’altro canto, la Comunità delle Giudicarie si è resa disponibile a verificare la possibilità di un sostegno economico per favorire lo sviluppo di questa iniziativa sperimentale.  
«Aldilà dei numeri che questo progetto potrà avere – puntualizza Nadia Serafini – credo sia importante soprattutto per il segnale che esso racchiude, che è quello di una valorizzazione delle realtà che operano sul territori. Le Terme di Comano rappresentano una tipologia di cura assolutamente naturale che può garantire risultati rilevanti in termini di cura e di benessere per diversi tipi di patologia: se pensiamo alle persone anziane, attraverso le nostre terme possiamo trattare oltre alle patologie dermatologiche anche le patologie vascolari e le affezioni delle prime vie respiratorie. Mi preme altresì sottolineare che le proprietà della nostra acqua permettono di dare una risposta vincente a malattie della pelle tipiche dei bambini quali, in primis, la dermatite atopica. Studi di alta valenza scientifica dimostrano che il trattamento con acqua di Comano, rispetto al trattamento con il cortisone, da risultati meno immediati ma più efficaci e duraturi nel medio lungo periodo. Si tratta peraltro di un trattamento naturale, privo di cointroindicazioni, e i genitori, giustamente, sono sempre più sensibili a questa caratteristica».

 

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Le Terme di Comano in pillole

Le Terme di Comano sono di origini antichissime, erano già note ai Romani e conobbero un particolare splendore nel Medioevo, (quando sorse il primo stabilimento termale, con tanto di albergo) e nel Rinascimento. Sepolte poi nel 1400 da una frana furono riscoperte solo nell’Ottocento.   E’ affascinante la storia, spesa tra documenti e racconti, di queste antichissime terme. Nel 1825 con il "lascito Mattei" (filantropo beneffattore delle Giudicarie Esteriori ) diventano proprietà dei poveri delle Tre Pievi.  

Oggi le terme sono di proprietà dei comuni di Bleggio Superiore, Comano Terme, Dorsino, Fiavè, San Lorenzo in Banale e Stenico e rappresentano il volano dell'economia locale per indotto e occupazione. Mermori di questo lascito ancor oggi le Terme di Comano devolvono tutti gli anni il 2% del proprio fatturato in beneficienza.

Le proprietà aziendali si estendono su una superficie di 14 ettari che comprendono il Grand Hotel Terme, il noto Parco Termale, lo Stabilimento Termale, la Villa Vianini, la Chiesa, il Vecchio Hotel Terme, l'Antica Fonte e l'immobile incompiuto della Sibilla Cumana.

L'approvvigionamento idrico avviene tramite una fonte naturale e due pozzi profondi (appena conclusi i lavori del posso Hydra2 profondo 900m). 

Le Terme di Comano erogano circa 250.000 prestazioni all'anno nei settori termale curativo e del benessere e vantano un' apprezzata linea cosmetica e cosmeceutica.

Nel 2008 hanno sottoscritto con  i Comuni delle Giudicarie Esteriori e con la Provincia Autonoma di Trento un accordo di programma che prevede un investimento di 37.150.000 €. In primis in programma c'è la realizzazione del nuovo centro benessere: sarà una struttura di 7000mq per una spesa di circa 14 milioni. E' prevista inoltre una riqualificazione generale di tutto il compendio.

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