Dal 1° gennaio 2012 calotte in funzione in tutte le Giudicarie e tariffe in base al rifiuto residuo prodotto - Gestione dei rifiuti più efficiente ed energia dalla combustione del gas prodotto dalla discarica - Vantaggi ambientali ed economici.

Dal 1° gennaio 2012 calotte in funzione in tutte le Giudicarie e tariffe in base al rifiuto residuo prodotto - Gestione dei rifiuti più efficiente ed energia dalla combustione del gas prodotto dalla discarica - Vantaggi ambientali ed economici.
Manca poco meno di un mese alla fatidica data del 1° gennaio 2012, quando entrerà in vigore a tutti gli effetti la raccolta puntuale del rifiuto residuo mediante l’utilizzo delle calotte con chiave. Ultimi accorgimenti da parte della Comunità e dei Comuni per garantire che l’avvio ufficiale sia positivo e con disagi minimi per gli utenti.
«Abbiamo investito molto e crediamo sia utile puntare sull’informazione e sulla responsabilizzazione del cittadino - interviene la Presidente della Comunità delle Giudicarie Patrizia Ballardini - perché la conoscenza delle più elementari norme da seguire e una coscienza dell’importanza di seguirle, può far diminuire i costi per tutti e migliorare il servizio. Il cittadino ha un ruolo fondamentale per riuscire a comprimere i costi legati alla gestione dei rifiuti: differenziando si riducono i costi di smaltimento; differenziando bene si favorisce il riciclo, generando introiti legati alla vendita del rifiuto differenziato; differenziando bene si riduce il residuo, contribuendo a ridurre i costi complessivi di smaltimento. Di più, da gennaio, il singolo Cittadino potrà vedere un risultato ancora più diretto sulla sua bolletta: riducendo il residuo vedrà una riduzione progressiva degli importi della sua bolletta rispetto a quella di cittadini meno virtuosi.”
A pochi giorni dall’avvio della misurazione puntuale, si iniziano a fare i primi bilanci di questo periodo di prova, iniziato a maggio di quest’anno.
«Siamo soddisfatti di come sta evolvendo questo nuovo sistema di raccolta che misura la produzione di residuo di ciascun cittadino. Il nostro obiettivo, in coerenza con quanto previsto dalla legge provinciale, è quello di far sì che i cittadini differenzino maggiormente i rifiuti, per produrre meno “residuo”. Laddove si è attivato il servizio si è assistito ad un significativo incremento - circa il 22% - del differenziato» fa sapere l’Assessore all’Ambiente, Filiera dei Rifiuti ed Energia della Comunità delle Giudicarie Daniele Tarolli. «É un segnale fondamentale che mostra come la gran parte della cittadinanza abbia capito l’importanza di collaborare per ridurre i i rifiuti indifferenziati e per il miglioramento del servizio e che ci fa ben sperare per il futuro».
Con questo incremento è stato possibile raggiungere, laddove sono state utilizzate le calotte, la soglia del 70% di differenziata. Un risultato importante che si vuole estendere a tutto il territorio giudicariese puntando anche sulla preziosa collaborazione delle amministrazioni comunali, fondamentali presidi sul territorio e punti di contatto con il cittadino.
L’attivazione delle calotte sarà completata a partire dal 14 dicembre, quando saranno in funzione le calotte anche a Madonna di Campiglio e si potrà così testare l’efficienza del sistema anche nella località turistica che vede proprio nel periodo natalizio un flusso di ospiti 30 volte superiore rispetto alla popolazione residente, concentrato in pochi giorni.
Nell’incontro con la popolazione e gli operatori di Madonna di Campiglio, svoltosi venerdì 2 dicembre, l’arch.Maurizio Polla, insieme a tante informazioni e alla proposta di intervento mirata per far fronte ai picchi di utenza nella località ha precisato: «Una stazione turistica che vuole essere un punto di riferimento per il panorama internazionale non può permettersi di trascurare l’aspetto ambientale; anche per questo abbiamo studiato una soluzione che potesse tener conto delle varie esigenze e che proponesse una gestione dei rifiuti all’avanguardia. Ciascun albergo possiede i propri cassonetti, così come i condomini con più di 15 unità abitative (e per i più piccoli che ne abbiano fatto richiesta), con raccolta porta a porta da parte della Comunità. I proprietari di seconde case saranno dotati dell’apposita chiavetta, distribuita direttamente presso gli uffici comunali. In fase di studio, per il turista di passaggio, delle calotte a moneta, che potranno essere utilizzate da chi non ha un’abitazione e quindi non ha la chiavetta per aprire le calotte standard. Siamo sicuri che i turisti dopo un primo periodo nel quale potranno incontrare qualche difficoltà dovuta al cambiamento, sapranno adattarsi benissimo a questi nuovi standard di civiltà e saluteranno l’iniziativa positivamente apprezzandone la modernità».
Continua nel frattempo la campagna di sensibilizzazione attraverso il coinvolgimento delle scuole, che si sono dimostrate particolarmente sensibili all’argomento, della popolazione e delle amministrazioni
Pur a fronte dei primi segnali positivi, non si può negare che vi sia ancora un margine di miglioramento soprattutto nella qualità della differenziata: se la raccolta di carta e vetro funziona abbastanza bene (anche se può essere ancora incrementata), la qualità dei rifiuti differenziati di plastica è ancora bassa, e in una terra dove quasi tutti hanno un orto o un giardino si produce ancora troppo organico. Mentre è facile capire che un utilizzo di un compost in giardino farebbe diminuire di molto la produzione di organico, non tutti sanno che se si riuscisse ad avere un conferimento di rifiuti in plastica “pulito” (cioè solo imballaggi in plastica, senza plastiche che non sono degli imballaggi e senza altri materiali) si potrebbero risparmiare, ad esempio, 100 euro per tonnellata di plastica raccolta, che significa circa 65.000 Euro di risparmio per la Comunità in un anno!
Sempre più cruciale quindi il ruolo dell’utente per migliorare il servizio: non solo può essere attivo nel mantenere pulite le isole ecologiche mettendo i rifiuti negli appositi contenitori, ma può incidere anche sulla bolletta che andrà a pagare. Meglio verranno differenziati i rifiuti, meno pagherà la comunità per smaltire i rifiuti e meno pagherà il cittadino per il servizio.
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DISCARICA DI ZUCLO
“Una discarica super controllata” a detta dell’ing. Ivan Castellani.
È molto complesso gestire la discarica, comporta un’alta professionalità, ma grazie ai 21 piezometri per il controllo delle acque sotterranee, si riesce ad avere un monitoraggio continuo dei parametri idro-chimici: si è in grado di conoscere ph, conducibilità, potenziale redox, temperatura, ossigeno disciolto, in ogni momento. Controlli mensili vengono invece fatti sul livello della falda, mentre a cadenza trimestrale sono le analisi chimiche di grande dettaglio e quelle sulle emissioni diffuse in atmosfera dalla discarica.
Una gestione dei rifiuti più efficiente
La realizzazione di un “capannone” in prossimità della discarica consentirà di gestire i rifiuti raccolti in un ambiente protetto e non soggetto alle intemperie, dando quindi la possibilità di avere un rifiuto meno bagnato: migliorerà i costi di smaltimento sia perché si può ottenere un rifiuto più leggero, sia perché un rifiuto più secco è più facilmente lavorabile.
Energia dalla combustione del gas prodotto dalla discarica
Creare energia dai rifiuti. E’ questo l’ambizioso progetto messo in campo dalla Comunità delle Giudicarie e da Geas, Società che gestisce servizi a partecipazione pubblica, raggiunto dopo anni di studi. Gestire i gas di una discarica e tradurli in energia avendo il pieno controllo della situazione è un’operazione delicata, complessa che comporta analisi preventive certosine.
Dai gas sprigionati dai rifiuti presenti in discarica si potranno produrre fino a 330 kw. Ora l’impianto è in fase di start up, ma grazie al potente motore, all’efficiente aspirazione dei gas e al bruciatore si riesce a produrre una cospicua quantità di energia.
In particolare, a regime, in un anno potranno essere prodotti oltre 2 milioni di kwh per un valore di circa 400 mila euro. Non solo energia ma anche molto calore, che verrà utilizzato per riscaldare la palazzina dove si concentreranno gli uffici degli addetti alla discarica.
Vantaggi ambientali
Con il nuovo sistema di raccolta dei gas si è avuto un miglioramento di fruibilità della zona circostante la discarica da parte di tutti. Sono cessati gli odori che talvolta si avvertivano in prossimità della discarica, perché i gas che prima si sprigionavano nell’atmosfera ora vengono captati tramite aspirazione e fatti bruciare in modo controllato. Pur non essendo richiesto dalla legge, la Comunità ha deciso di installare presso la discarica anche un post combustore, che può abbattere tutti gli eventuali inquinanti presenti nei fumi del motore, seppure, dalle analisi fatte, i fumi prodotti dalla combustione del gas non necessitano di un post combustore perché non presentano particolari inquinanti.
Vantaggi economici
Con questa nuova gestione dei gas la Comunità delle Giudicarie risparmia quasi 50 mila euro l’anno: 20 mila che derivano dai costi dei controlli che si avevano in precedenza, e circa 30 mila, pari al 9% del valore dell’energia prodotta, che riceverà da Geas. Cinquanta mila euro in meno dunque sulla bolletta dei rifiuti dei contribuenti, un segno importante di come razionalizzando il servizio si possa migliorarlo e allo stesso tempo risparmiare.