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La Comunità punta sull'edilizia agevolata per la prima casa

Sono state finanziate tutte le domande pervenute per "risanamento" e per "acquisto e risanamento" - L'assessore Ferrari: "Aiutare i giovani ad avere una casa è una priorità".

Immagine edilizia

Saranno trasferite alla Comunità delle Giudicarie nuove risorse per l'edilizia abitativa agevolata. Lo ha deciso la Giunta provinciale che, con una delibera che porta la firma dell'assessore alle politiche sociali Ugo Rossi, ha previsto di incrementare il finanziamento degli interventi sul piano straordinario 2010 in materia di edilizia abitativa agevolata.

A tale risultato si è giunti grazie all'impegno di tutte le Comunità di Valle del Trentino che hanno rivendicato presso la Pat la necessità di finanziare il maggior numero possibile di cittadini in cerca di una prima abitazione. Il primo stanziamento del settembre 2010 aveva permesso infatti di soddisfare circa il 50% delle richieste; grazie a questa integrazione la Comunità delle Giudicarie riuscirà a “coprire” quasi tutte le domande di contributo ricevute. 

«Questi nuovi fondi – interviene la presidente della Comunità, Patrizia Ballardini – verranno destinati principalmente ad interventi di recupero e risanamento per favorire in primi interventi di valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, creando lavoro per le imprese edili locali».

«Le domande presentate dalla generalità dei cittadini, dalle giovani coppie e nubendi e dai cittadini stranieri – specifica l'Assessore della Comunità delle Giudicarie alla Protezione civile, Edilizia abitativa, Foreste, Caccia e pesca Piergiorgio Ferrari –  sono state divise in categorie separate e sono state stilate delle graduatorie in base all’indicatore I.C.E.F., nonché ad alcuni parametri specifici. In particolare, sono statefinanziate tutte le 138 domande per interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente per un importo complessivo di oltre 4 milioni di euro quale contributo a fondo perduto e le 55 domande per interventi relativi all'acquisto e risanamento di costruzioni esistenti per un totale di oltre 2 milioni di euro. Finanziate anche molte delle richieste pervenute per l'acquisto di nuove costruzioni».

Proprio per rendere più efficace il sostegno alla “prima casa” si è reso necessario un adeguamento della legge provinciale 21/92 che si sta traducendo nella nuova legge sull'Edilizia Abitativa agevolata in fase di studio in una commissione ad hoc. Per questo il 2011 sarà un anno transitorio nel quale non di potranno presentare le domande di contributo.

Ma l'assessore Ferrari, componente della commissione che sta lavorando per giungere al più presto al testo definitivo, che potrebbe già essere approvato a fine anno, rassicura: «Si sta pensando ad inserire una norma retroattiva in modo da poter sostenere anche chi avrà deciso di iniziare i lavori di costruzione o risanamento della prima casa nel 2011. Sono convinto, inoltre, che stiamo lavorando ad uno strumento che permetterà di premiare ancor più chi risana e valorizza il patrimonio edilizio esistente, preservando un territorio che ha già subito un'utilizzazione importante, e che allo stesso tempo garantirà ai giovani maggiori agevolazioni per la prima casa».

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