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Istituita la Commissione Paesaggio della Comunità

Nuove competenze e ruolo di accompagnamento del territorio - Sette i membri della Commissione e ufficio presso la Casa della Comunità - Prima seduta fissata per il 21 novembre.

Stemma della Comunità delle Giudicarie

«Una Commissione Paesaggio della Comunità che possa avere un ruolo di sensibilizzazione, di supporto e di sostegno verso chi si trova impegnato nel non facile compito della progettazione». Questo in sintesi la volontà della Presidente della Comunità delle Giudicarie Patrizia Ballardini, che ha mantenuto tra i propri ambiti di competenza anche l’urbanistica, e auspica di  «avviare un nuovo corso, dove la Commissione Paesaggio non sia più percepita solo come un “ente giudicante e censore che blocca progetti o allunga i tempi”, quanto piuttosto come un Soggetto autorevole che accompagna il territorio ed i Professionisti per sensibilizzare, avere un confronto aperto ed affiancare nel percorso di redazione del progetto, favorendo la riduzione dei tempi di valutazione e approvazione. Con un ruolo di consulenza e di guida quindi rispetto allo sviluppo sostenibile, a partire dalla pianificazione urbanistica e architettonica».

Un percorso guidato, dunque, che auspica un dialogo tra amministratori e liberi professionisti e che propone di individuare quelle scelte strategiche che coniugano, in modo organico, la tutela e la valorizzazione con obiettivi sociali ed economici, secondo le indicazioni del Piano Urbanistico Provinciale e gli obiettivi impliciti nella Riforma Istituzionale.

«Anche da questa scelta di fondo deriva la composizione della Commissione, ove gli esperti sono stati individuati dalla Giunta, a partire dal Bando emanato prima dell’estate, per garantire competenza ed autorevolezza della Commissione Giudicarie, con una squadra con professionalità in grado di coprire tutti gli ambiti di competenza della commissione stessaQuesto anche alla luce della complessità del nostro territorio ed alla ridotta sensibilità rispetto al ruolo chiave della pianificazione e dell’inserimento paesaggistico che talvolta si è potuto constatare in passato ed anche nei tempi più recenti».

Così la Presidente Ballardini si troverà a presiedere una commissione composta dagli esperti designati dalla Comunità: dottor Albert Ballardini, esperto in materia forestale e paesaggistica, architetto Dante Donegani esperto in ambito urbanistico architettonico, ingegner Massimo Favaro esperto in ambito urbanistico architettonico e professor Annibale Salsa esperto in ambito storico culturale, che saranno affiancati dall’architetto Maurizio Polla, responsabile dell’ufficio tecnico urbanistico della Comunità delle Giudicarie, e dall’architetto Franco Allocca, esperto designato dalla Giunta Provinciale. Prima seduta della nuova Commissione il 21 novembre.

La Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio della Comunità lavorerà per favorire uno sviluppo sostenibile che tenga conto della identità plurale e delle specificità delle GiudicarieInoltre sarà al fianco dei Comuni che potranno avvalersi della stessa  qualora non intendano istituire commissioni proprie e per la richiesta di altri pareri previsti dai regolamenti edilizia, così come per la redazione e valutazione delle varianti del piano regolatore.

Nello specifico, tra le autorizzazioni ed i pareri di competenza della nuova Commissione Paesaggio di Comunità si annoverano: autorizzazione paesaggistica per strade forestali e comunali e per interventi all’interno del Parco Naturale; autorizzazione per il taglio di piante di alto fusto di diametro superiore ai 40 cm nei centri abitati; valutazione sotto il profilo paesaggistico-ambientale di opere abusive; parere per la posa di pannelli solari o fotovoltaici su edifici soggetti alla tutela degli insediamenti storici e del patrimonio edilizio tradizionale; parere obbligatorio sulla qualità architettonica per gli interventi fuori dalle aree di tutela ambientale previste dal PUP (retino giallo) e sui piani attuativi; parere per la realizzazione in deroga di opere di interesse pubblico (se soggette a concessione o a DIA), opere pubbliche dei Comuni deliberate dal Consiglio Comunale, rampe per l’eliminazione delle barriere architettoniche; parere sulle opere pubbliche dello Stato, della Provincia, delle Comunità, dei Comuni, e della Regione o di altre regioni e relativi enti territoriali; parere sull’incompatibilità del mutamento della destinazione d’uso delle unità immobiliari; autorizzazione per la posa di cartelli o di altri mezzi pubblicitari fuori dai centri abitati.

Se il Comune non istituisce la Commissione Edilizia Comunale, la Commissione Paesaggio di Comunità potrà esprimere parere in sostituzione della stessa. Il Comune potrà altresì richiedere alla Commissione di Comunità altri pareri previsti dai Regolamenti Edilizi Comunali, anche in luogo del parere della Commissione Edilizia Comunale. Con la nomina della Commissione Paesaggio di Comunità inoltre decadono alcune  competenze in materia di autorizzazione paesaggistica sino ad ora attribuite ai comuni. 

Dopo la formazione del Piano Territoriale della Comunità, la Commissione Paesaggio di Comunità dovrà esprimere parere obbligatorio ai fini dell’adozione del PRG comunale e relative varianti, nonché del Regolamento edilizio comunale.

Cambia il recapito della Commissione: la sede della Commissione Paesaggio della Comunità delle Giudicarie, dove inviare/consegnare comunicazioni e materiali ed altresì il luogo di incontro con i Commissari è presso la Casa della Comunità delle Giudicarie, in via P.Gnesotti 2 a Tione (Tel. 0465/339573 oppure 0465/343302 – Fax 0465/339524 oppure 0465/343305 - e-mail:commissione.cpc@comunitadellegiudicarie.it). Gli orari di apertura al pubblico: dal lunedì al giovedì dalle ore 9:00 alle 12:30 e il venerdì dalle ore 9:00 alle 12:00.

Con la costituzione della Commissione Paesaggio di Comunità, si consolida e si rafforza il ruolo del nuovo ente anche in ambito urbanistico, in coerenza con gli obiettivi della Riforma Istituzionale. Oltre alle maggiori competenze  rispetto alla Commissione Comprensoriale (di nomina Pat), in caso di ricorso avverso al parere della Commissione di Comunità, sarà la Giunta della Comunità a prendere la decisione in merito e non più la Giunta provinciale.

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