Progetto della Comunità in collaborazione con i Comuni della Busa di Tione e della Bassa Val Rendena - 20 i lavoratori coinvolti in quattro squadre, oltre a 5 lavoratrici della squadra part-time per la cura dei siti ornamentali.

Progetto della Comunità in collaborazione con i Comuni della Busa di Tione e della Bassa Val Rendena - 20 i lavoratori coinvolti in quattro squadre, oltre a 5 lavoratrici della squadra part-time per la cura dei siti ornamentali.
Sono iniziati lo scorso 18 aprile i lavori relativi all’Azione 10 per l’impiego di soggetti deboli in iniziative di utilità collettiva, in base ad un progetto attivato dalla Comunità delle Giudicarie in collaborazione con i Comuni della Busa di Tione e della Bassa Val Rendena, approvato in via preliminare da parte dell’Agenzia del Lavoro.
La Presidente della Comunità delle Giudicarie, Patrizia Ballardini, fa presente che “l’Azione 10 rappresenta un progetto di sistema, che coinvolge la Comunità di Valle insieme ai Comuni e all’Agenzia del Lavoro e rappresenta pertanto un efficace strumento per valorizzare soggetti deboli in lavori di utilità sociale, con effetti quindi sia di tipo ambientale che nell’area del disagio”.
Per la gestione dei lavori previsti dall’Azione 10 per l’anno in corso, la Comunità ha affidato alla Cooperativa Lavoro di Tione l’attuazione del progetto di intervento, che prevede l’assunzione di 20 lavoratori disoccupati per 6 mesi e mezzo, suddivisi in quattro squadre comunali, ormai consolidate da diversi anni: Bondo - Breguzzo, Bolbeno - Zuclo - Ragoli - Montagne, Tione - Preore e Villa Rendena - Pelugo.
“Fin dal 1992 – ricorda l’Assessore all’ Economia e Lavoro Michele Bazzoli – il Comprensorio (ora Comunità), in concerto con le Amministrazioni Comunali suddette, attiva annualmente progetti per lavori socialmente utili, considerato che solamente in tale ambito è possibile organizzare squadre di lavoratori, in modo da permettere una positiva integrazione dei soggetti svantaggiati. Questo consente ai Comuni di occuparsi anche di quegli aspetti dell’arredo urbano che altrimenti potrebbero rimanere trascurati, prova ne sia che da diverso tempo i nostri paesi possiedono un ‘biglietto da visita’ migliore rispetto al passato, senza dimenticare l’opportunità data ai lavoratori di potersi inserire, sia pure per un periodo ridotto, nel mondo del lavoro”.
I lavori relativi all’Azione 10, previsti dal Piano provinciale degli interventi di politica del lavoro, offrono importanti opportunità occupazionali a favore di soggetti svantaggiati: disoccupati non più giovanissimi o di lungo periodo, invalidi, persone in difficoltà occupazionale in quanto soggette a processi di emarginazione sociale o portatrici di handicap.
Inoltre, su indicazione del Servizio Sociale, tale progetto include l’occupazione di cinque lavoratrici part-time,che sono impegnate principalmente in lavori di cura dei siti ornamentali e nella collaborazione all’allestimento di mostre ed eventi, nei Comuni di Tione, Preore, Ragoli, Bondo, Breguzzo e Villa Rendena,sempre per una durata di 6 mesi e mezzo. Con tale provvedimento si riesce così tamponare, sia pure parzialmente, una situazione delicata come quella della disoccupazione femminile.
Per il corrente anno il progetto relativo all’Azione 10 prevede una spesa complessiva, IVA inclusa, di circa 270.000 Euro; l’Agenzia del Lavoro interviene con un contributo pari al 70% del costo lavoro, mentre la quota rimanente verrà coperta mediante l’intervento finanziario dei Comuni interessati.
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I lavoratori coinvolti nei progetti relativi all’Azione 10 attuati dagli enti pubblici in Giudicarie, vengono impiegati in base ad un’apposita lista predisposta dal Centro per l’Impiego di Tione ed approvata dalla Commissione Locale per l’Impiego ad inizio gennaio di ogni anno. I soggetti interessati devono iscriversi entro il 31 dicembre dell’anno precedente, mentre per i ritardatari è prevista l’opportunità di effettuare l’iscrizione entro il 31 marzo successivo.
Per quanto riguarda l’anno in corso, i lavoratori iscritti all’ Azione 10 sono n. 206, 27 in più rispetto allo scorso anno (+15%) e ben 47 unità in più rispetto al 2008 (+29%), numeri significativi della crisi occupazionale tuttora esistente e che si è abbattuta particolarmente sulle categorie sociali più deboli. In modo evidente, è aumentato ancora il numero delle donne disoccupate d’età superiore ai 32 anni che ammontano a ben 57 iscritte (40 nel 2010 e 31 nel 2009).
Inoltre, significativo del momento di congiuntura sfavorevole che stiamo ancora attraversando, l’aumento degli iscritti provenienti dalla Val del Chiese, passati dai 98 del 2010 agli attuali 127 (+ 29%), dei quali ben 48 unità residenti nel solo Comune di Storo, di cui 33 donne. Da segnalare anche il dato del Comune di Bondone che vede 18 iscritti (11 donne), numero particolarmente significativo vista la consistenza demografica del Comune più meridionale delle Giudicarie.