Assemblea partecipata a discutere di mobilità, riorganizzazione del sistema giudiziario in ambito locale, bilancio e deleghe - Segretario in convenzione con Bolbeno e Zuclo

Assemblea partecipata a discutere di mobilità, riorganizzazione del sistema giudiziario in ambito locale, bilancio e deleghe - Segretario in convenzione con Bolbeno e Zuclo
Nel giorno del primo anniversario dalle elezioni della Comunità, l'Assemblea delle Giudicarie approva la convenzione per il nuovo segretario. Accordo tra la Comunità delle Giudicarie ed i Comuni di Zuclo e Bolbeno per avvalersi delle prestazioni del segretario Michele Carboni, nell'ottica di quella razionalizzazione delle risorse umane auspicata dalla Provincia e che costituisce uno dei pilastri portanti della riforma istituzionale. “E’ un passo importante per la Comunità – ha detto la presidente Patrizia Ballardini – che dal 1° novembre avrà un segretario ‘proprio’, in condivisione con due comuni limitrofi, e non più un dipendente ‘messo in disponibilità’ da parte della Provincia. Un ringraziamento innanzitutto ai sindaci per la disponibilità e la collaborazione nello sviluppo di sinergie rilevanti come questa e quindi un ringraziamento al segretario Sponga, che dopo sette anni al Comprensorio/Comunità, da questa settimana sarà il segretario del Comune di Avio.” Carboni – secondo la convenzione – avrà come sede di lavoro principale la Comunità di valle ed eserciterà le proprie mansioni per 20 ore settimanali presso la Comunità, per 8 ore presso il Comune di Zuclo e per 8 in quello di Bolbeno.
Approvata anche la seconda variazione al bilancio di previsione 2011 e pluriennale 2011-2013, portata in Assemblea per l’accertamento delle risorse messe a disposizione dalla Provincia nel corso dell’estate: circa 480 mila euro in più per l’assistenza sociale e 190 mila euro per la pianificazione territoriale; stornati 27 mila euro a seguito del taglio dell’1,5% sulle spese di gestione ordinaria su indicazione della Provincia e spostate risorse da “immobili” ad “attrezzature” per 150 mila euro a seguito della revisione del progetto di razionalizzazione dei CRM volta a rendere più flessibili le strutture di raccolta dei materiali.
Nominato un nuovo consigliere delegato per il “Progetto Famiglia”, in seguito alle dimissioni di Rosanna Bassetti. L’Assemblea approva la proposta di Paola Bodio, già assessore e vicesindaco nel Comune di Condino ed ex-presidente dell’Ecomuseo della Valle del Chiese, con diverse esperienze di lavoro nel campo del sociale, che proprio per questo ha il profilo giusto per un progetto “a cui la Comunità crede molto”.
La seduta è iniziata con l’interrogazione della Lega Nord, che ha chiesto di fare il punto sulla situazione del conferimento dei rifiuti con il sistema a calotte, segnalando taluni casi di malfunzionamento legato al flusso turistico. Ha risposto l'assessore Daniele Tarolli: “A partire dalla data di messa in funzione delle calotte, con l’applicazione del nuovo sistema in 30 Comuni sui 39 del territorio delle Giudicarie, abbiamo registrato che la raccolta differenziata è passata dal 59,73% (media registrata nei primi quattro mesi del 2011), al 65,94% (media registrata nel periodo maggio-settembre 2011), corrispondente alla media gennaio-settembre del 64,18% e che il rifiuto indifferenziato è diminuito dal periodo di apertura delle calotte, di tonnellate 1.152 rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente. Al tempo stesso non si è registrato un peggioramento della qualità del rifiuto differenziato: non si sono di conseguenza registrati gli aumenti di costo. Risultati questi positivi. Nei rari casi di malfunzionamento, la ditta incaricata è intervenuta sempre nell’arco delle 24 ore successive. Per garantire il minor disagio alla gente legato allo sporadico abbandono di rifiuti fuori dai cassonetti, è stata fondamentale la collaborazione con le amministrazioni comunali. Per favorire la progressiva accettazione del nuovo sistema e migliorare ulteriormente, continueremo l’attività di accompagnamento ed informazione sul territorio”.
Si è quindi parlato di Metroland, tematica che ha suscitato nelle settimane scorse il dibattito, anche in occasione di una serata di approfondimento con l'assessore Alberto Pacher, organizzata proprio dalla Comunità. Anche alla luce delle novità emerse in quell'incontro, la Presidente Patrizia Ballardini ha proposto ai consiglieri della Lega Nord di ritirare la propria mozione e di convergere sulla mozione della maggioranza. Il consigliere Giuseppe Cervi ha accettato di ritirare la propria mozione, sottolineando comunque che “la Lega è contraria al progetto presentato, perché i costi dell’opera appaiono sovradimensionati”. Obiettivo della mozione presentata dai gruppi di maggioranza, Upt, Patt e Pd, è di impegnare la Provincia a rivalutare la possibilità di avere una tratta di ferrovia tra Sarche e Trento e quindi un prolungamento, rispetto all’attuale progetto, da Tione sino a Carisolo e da Tione sino a Storo. Presentata da Ilaria Pedrini, che ha definito l'opera “importante anche sotto il profilo sociale, non solo logistico ed ambientale”, la mozione è stata approvata all’unanimità, con una piccola integrazione del testo e dopo che la stessa Assemblea aveva escluso la votazione segreta richiesta dalla Lega Nord.
Altra mozione importante analizzata ed approvata in Assemblea è stata quella volta ad evitare la soppressione della sede distaccata di Tione del Tribunale di Trento, ventilata dal Governo nell'ambito della manovra di contenimento della spesa. “Un servizio importantissimo per i cittadini – ha detto il consigliere Pedrini – che negli anni è cresciuto ed ha assicurato alla Comunità un buon livello di giustizia in termini di tempi di risposta e di efficienza. Centralizzarlo a Trento vorrebbe dire creare ai cittadini un forte disagio, e non creare infine i risparmi auspicati, anzi, aumentando i costi.” Considerata inoltre la specificità del territorio con particolare riferimento alla sua orografia ed al deficit strutturale alla distribuzione della popolazione in ambiente montano, la mozione si proponeva dunque di richiedere il mantenimento della sede, eventualmente facendo ricadere i costi di gestione sulla Regione Trentino - Alto Adige in luogo dello Stato. Soddisfatta la presidente Ballardini per l’approvazione, che segue di pochi giorni l’approvazione della stessa mozione anche da parte del Consiglio delle Autonomie: “Mantenere istituzioni così importanti in loco va proprio nella direzione di valorizzare le periferie e delegare al territorio”.
In chiusura, l’avvio di percorso di informazione per i consiglieri, fortemente voluto dalla presidente Ballardini “perché le Giudicarie non si conoscono ed è importante ‘farle incontrare’, anche per far nascere sinergie positive”. Nella prima tappa, all’ordine del giorno due protagonisti giudicariesi dello sviluppo territoriale: la Ski Area Campiglio Val Rendena Val di Sole e le Terme di Comano. Presenti in sala, per spiegare e rispondere alle domande, i presidenti di Funivie Madonna di Campiglio e Pinzolo, Marcello Andreolli e Toni Masè, insieme alla presidente delle Terme di Comano Nadia Serafini. Vivace e partecipato il confronto in sala, per comprendere queste realtà, più note fuori provincia che in Giudicarie.
Tra le comunicazioni finali della presidente, l’informazione sulla delega per il progetto “Parco fluviale del Sarca” all’assessore Piergiorgio Ferrari, mentre all'assessore Flavio Riccadonna sono state assegnate le deleghe ai progetti Emas e Ict (Information and Communication Technology).
Documentazione:
Mozione per la salvaguardia della sezione di Tione del Tribunale di Trento