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Partiti i lavori dell'Azione 10: coinvolti 25 operai

Il 13 aprile scorso sono iniziati i lavori relativi all’Azione 10 per l’impiego di soggetti deboli in iniziative di utilità collettiva, in base ad un progetto attivato dalla Comunità delle Giudicarie in collaborazione con i Comuni della Busa di Tione e della Bassa Val Rendena, approvato in via preliminare da parte dell’Agenzia del Lavoro.

Immagine lavoratori pubblici

Fin dal 1992 – ricorda l’Assessore al Lavoro e occupazioneBruno Simoni – il Comprensorio (ora Comunità), in concerto con le Amministrazioni Comunali suddette, attiva annualmente progetti per lavori socialmente utili, considerato che solamente in tale ambito è possibile organizzare squadre di lavoratori, in modo da permettere una positiva integrazione dei soggetti svantaggiati. Questo consente ai Comuni di occuparsi anche di quegli aspetti dell’arredo urbano che altrimenti sarebbero rimasti trascurati, prova ne sia che da diverso tempo i nostri paesi possiedono un “biglietto da visita” migliore rispetto al passato, senza dimenticare l’opportunità data ai lavoratori di potersi inserire, sia pure per un periodo ridotto, nel mondo del lavoro.

Per la gestione dei lavori previsti dall’Azione 10 per l’anno in corso, la Comunità ha affidato alla Cooperativa Lavoro di Tione l’attuazione del progetto di intervento, che prevede l’assunzione di 20 lavoratori disoccupati per 6 mesi e mezzo, suddivisi in quattro squadre comunali, ormai consolidate da diversi anni: Bondo-Breguzzo, Bolbeno-Zuclo-Ragoli-Montagne, Tione-Preore e Villa Rendena-Pelugo.

I lavori relativi all’Azione 10, previsti dal Piano provinciale degli interventi di politica del lavoro, offrono importanti opportunità occupazionali a favore di soggetti svantaggiati: disoccupati non più giovanissimi o di lungo periodo, invalidi, persone in difficoltà occupazionale in quanto soggette a processi di emarginazione sociale o portatrici di handicap.

Inoltre, su indicazione del Servizio Sociale, tale progetto include l’occupazione di cinque lavoratrici part-time,che sono impegnate principalmente in lavori di cura dei siti ornamentali e nella collaborazione all’allestimento di mostre ed eventi vari, nei Comuni di Tione, Preore, Ragoli, Bondo, Breguzzo e Villa Rendena, sempre per una durata di 6 mesi e mezzo. Con tale provvedimento si riesce così tamponare, sia pure parzialmente, una situazione delicata come quella della disoccupazione femminile, dando dignità a delle persone che altrimenti sarebbero escluse dal mondo del lavoro, con tutti i problemi di ordine sociale che ne conseguono.

Come informa l’assessore Bruno Simoni, per il corrente anno il progetto relativo all’Azione 10 prevede una spesa complessiva, IVA inclusa, di circa 262.000 Euro; l’Agenzia del Lavoro interviene con un contributo pari al 70% del costo lavoro, mentre la quota rimanente verrà coperta mediante l’intervento finanziario dei Comuni interessati.

I lavori inerenti l’Azione 10 riguardano il settore dell’abbellimento urbano e rurale, per la tutela delle aree verdi ed i collegamenti pedonali esistenti, che comportano lavori di pulizia e sistemazione in generale.

I lavoratori coinvolti nei progetti relativi all’Azione 10 attuati dagli enti pubblici in Giudicarie, vengono impiegati in base ad un’apposita lista predisposta dal Centro per l’Impiego di Tione ed approvata dalla Commissione Locale per l’Impiego. I soggetti interessati devono iscriversi entro il 31 dicembre dell’anno precedente, mentre per i ritardatari è prevista l’opportunità di effettuare l’iscrizione entro il 31 marzo successivo.

Per quanto riguarda l’anno in corso, i lavoratori iscritti all’Azione 10 sono n. 179, 20 in più rispetto allo scorso anno (+12,5%) e ben 37 unità in più rispetto al 2008 (+26%), numeri significativi della crisi occupazionale che stiamo tuttora vivendo e che si è abbattuta particolarmente sulle categorie sociali più deboli.

In modo evidente, rispetto agli anni più recenti, è aumentato il numero delle donne disoccupate d’età superiore ai 32 anni, degli invalidi disoccupati con età superiore ai 25 anni, nonché delle persone segnalate dai Servizi Sociali/Sanitari. Significativo del momento di congiuntura sfavorevole che stiamo attraversando, l’aumento degli iscritti provenienti dalla Val del Chiese, passati dagli 84 del 2009 agli attuali 98 (+ 17%), di cui ben 33 unità residenti nel solo Comune di Storo.

L’inserimento nell’Azione 10 costituisce, soprattutto per i soggetti svantaggiati, un valido aiuto al fine di non rischiare una ricaduta ed un aggravamento delle condizioni personali di individui a rischio.

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