Martedì 24 novembre, nell’ambito del corso di formazione per Amministratori comunali indetto dalla Comunità delle Giudicarie, l’Assessore provinciale all’Urbanistica ed Enti Locali, dott. Mauro Gilmozzi, ha illustrato ai partecipanti i principi e le modalità di attuazione della legge provinciale che ha istituito le Comunità di Valle.
L'Assessore Gilmozzi relatore al Corso di formazione per Amministratori
Dopo la presentazione della serata a cura dell’Assessore alla Comunicazione istituzionale della Comunità delle Giudicarie, dott.ssa Monica Mattevi, la parola è passata a Gilmozzi che, affiancato dalla dott.ssa Patrizia Gentile, Dirigente del Progetto per l’attuazione della Riforma istituzionale, ha spiegato la sua importanza per il futuro del Trentino.
L’Assessore ha quindi illustrato le importanti competenze che verranno gradatamente assegnate alle Comunità partendo dalle attuali deleghe gestite dal Comprensorio in materia Sociale, Edilizia Abitativa, Diritto allo Studio e Igiene Ambientale. In futuro le Comunità si troveranno non solo ad esercitare una funzione associativa per i Comuni, ma anche una funzione politica di decisioni su importanti questioni riguardanti lo sviluppo socio-economico e la programmazione urbanistica del territorio giudicariese.
Gilmozzi ha invitato gli Amministratori della Comunità ad impegnarsi per coinvolgere la popolazione, che deve essere adeguatamente informata sulle potenzialità della Comunità, affinché non venga vista come una “riedizione” degli attuali Comprensori, ma come un Ente capace di autogovernarsi e di essere attento alle esigenze del proprio territorio e dei suoi residenti.
L’Assessore Monica Mattevi ha comunicato che sono stati individuati alcuni strumenti, quali una pubblicazione informativa e percorsi di formazione, sia per i Consiglieri comunali che per la popolazione, che hanno proprio come scopo quello di illustrare queste importanti novità.
L’Assessore provinciale Gilmozzi ha quindi parlato di “sussidiarietà sul territorio” tra le varie Comunità, anche perché la Provincia non farà più da erogatore di risorse finanziarie come avvenuto finora, ma le Comunità dovranno gestire con oculatezza le proprie risorse.
A conclusione del suo intervento, Gilmozzi ha illustrato le novità emerse dal recente Consiglio Provinciale che ha modificato il sistema di elezione delle Assemblee delle Comunità. E’ prevista l’elezione del 60% dei Consiglieri e del Presidente della Comunità a suffragio universale mediante elezioni fissate per il mese di ottobre 2010, mentre il rimanente 40% verrà nominato dai Consigli dei Comuni che compongono la Comunità; per le Giudicarie, quindi, si passerà dagli attuali 80 membri assembleari a 98.
Successivamente si sono avuti vari interventi da parte degli Amministratori presenti in aula, tra i quali quello di Mario Tonina, Vicesindaco di Lomaso, che ha sottolineato l’importanza di informare e coinvolgere la popolazione giudicariese in vista delle elezioni del prossimo ottobre.
Quindi ha preso la parola Nicoletta Aloisi, sindaco di Fiavé, la quale ha ammonito che non ci si può permettere di partire con il piede sbagliato, magari cercando qua e là personale nei Comuni, anche perché molti Enti si trovano in difficoltà con personale ridotto. L’Assessore Gilmozzi ha riferito che, come verrà sperimentato in Primiero, si potrebbe creare un sistema che permetta al personale di lavorare in rete, in modo che riesca ad esercitare in sinergia i propri compiti.
Ha chiuso la serata il dott. Raffaele Armani, Presidente della Comunità delle Giudicarie, il quale ha parlato dell’importanza delle competenze che verranno affidate ai nuovi Enti, non esprimendo alcuna preoccupazione per la gestione dell’Assemblea che passerà ad un centinaio di membri, secondo quanto stabilito dal Consiglio Provinciale, in quanto si tratta di un numero ben inferiore ai 152 Consiglieri che componevano l’Assemblea del Comprensorio.