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Addio Comprensorio, dal 1° gennaio parte la Comunità delle Giudicarie.

Il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, ha firmato martedì 22 dicembre il decreto per il trasferimento delle funzioni dal Comprensorio alla Comunità delle Giudicarie, che avrà effetto dal 1° gennaio 2010. Le Giudicarie sono state le prime, assieme al Primiero, ad aver raggiunto la formale costituzione e l’assunzione di una prima parte delle competenze che la riforma istituzionale prevede siano trasferite dalla Provincia.

In questa prima fase, la Provincia trasferirà alla Comunità le funzioni già esercitate dal Comprensorio a titolo di delega: assistenza scolastica, servizi socio-assistenziali ed edilizia abitativa pubblica e sovvenzionata. Per queste materie la Provincia ha approvato uno specifico atto di indirizzo e di coordinamento lasciando piena autonomia organizzativa alla Comunità. Inoltre la Comunità eserciterà le importanti funzioni ed i compiti ad essa attribuiti da specifiche leggi di settore ed in particolare le competenze in materia urbanistica con l’approvazione del Piano territoriale di Comunità.

Come stabilito dal decreto, in questa prima fase, per esercitare le competenze, la Comunità provvederà mediante l’utilizzo del personale già a disposizione del Comprensorio; in seguito, con l’acquisizione delle nuove competenze, che verranno progressivamente trasferite, ci sarà la necessità di una complessiva ridefinizione del personale necessario per l’esercizio di tali funzioni, pur nel rispetto del principio di invarianza della spesa complessiva del comparto autonomie locali.

Nel firmare il decreto, il Presidente Lorenzo Dellai ha voluto sottolineare che “non si sta firmando un contratto di servizio, ma un atto politico che segna la qualità della democrazia in Trentino”.

L’Assessore provinciale agli Enti locali, Mauro Gilmozzi, ha così commentato la partenza delle prime due Comunità: “Dopo 40 anni si chiude l’esperienza dei Comprensori, che hanno svolto al meglio il loro compito; certo, si chiude un momento storico e se ne apre un altro con il passaggio dalle deleghe alle competenze e c’era bisogno di cambiare marcia per il Trentino”.

Il Presidente della Comunità delle Giudicarie, dott. Raffaele Armani, a nome anche della Giunta, ha espresso grande soddisfazione per questo risultato raggiunto, “un traguardo voluto con caparbietà e tenacia, qualità che hanno permesso di superare gli ostacoli che si sono frapposti lungo il percorso. Se pensiamo che l’ambito delle Giudicarie è stato l’ultimo ad essere stato approvato, dopo un percorso travagliato che ha visto pronunciarsi la popolazione della Rendena in una consultazione popolare nel maggio del 2007, il risultato di oggi appare ancora più significativo e testimonia il grande lavoro di consultazione e condivisione che è stato promosso in questo anno e mezzo".

Tuttavia questo risultato, oltre ad essere un traguardo, costituisce un punto di partenza importante per la popolazione giudicariese e la Comunità si troverà ad operare a stretto contatto con i Comuni nell’individuazione di un progetto di sviluppo complessivo a favore della nostra gente. Infatti, la riforma istituzionale, voluta dalla legge n. 3 del 2006, ridisegnerà progressivamente il volto del Trentino con il contributo delle Comunità, vere protagoniste della riforma. Il decreto, firmato l’altro giorno dal Presidente Dellai, sottolinea con forza il cuore stesso di questa riforma: l’abbandono del concetto di delega e l’assunzione del concetto di competenza e di responsabilità.

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